#Energia: la transizione ecologica quanto mai necessaria

L’Italia è quasi completamente dipendente dal gas “esterno”. Importiamo oltre il 95% del nostro fabbisogno, il 38% proviene dalla Russia: per raggiungere l’indipendenza da questo flusso e sostituire il gas russo con altre forme di energia servirebbero almeno tre anni. Sono questi alcuni dei dati che il ministro per la Transizione ecologica, Roberto Cingolani, ci ha illustrato nella sua informativa urgente alla Camera. Nel corso delle ultime settimane, il Governo ha messo in atto una serie di iniziative volte a ridurre la dipendenza di gas dalla Russia per 20 miliardi di metri cubi nel breve e medio termine, anche con missioni nei Paesi produttori (Qatar, Algeria, Angola, Congo) e con la previsione di attivare due unità galleggianti ancorate in prossimità di porti e vicino ai terminali gas, in grado di trasformare il GNL, Gas naturale liquefatto che arriva via nave, in metano gassoso da immettere in rete. È evidente che questa crisi ci mette ancora una volta di fronte a un problema di prospettiva a lungo termine e a un necessario ripensamento di un piano di sviluppo, ad esempio, delle energie rinnovabili.