Europa: le decisioni sul salario minimo

In Europa si è finalmente raggiunto l’accordo sul salario minimo. Gli Stati membri avranno due anni di tempo per aderire alla nuova direttiva che è stata approvata il 7 giugno e che mira a garantire stipendi adeguati, necessari per raggiungere condizioni di lavoro dignitose per tutti i cittadini europei. La direttiva non stabilisce un salario minimo uguale per tutti i Paesi, ma saranno i singoli Stati a legiferare sul tema. L’accordo è, tuttavia, un altro mattone importante del pilastro sociale dell’Unione europea.  Tutelare la dignità del lavoro, garantita solo da retribuzioni giuste ed eque, è un obiettivo prioritario per dire basta allo sfruttamento e alla drammatica realtà dei lavoratori poveri.

Esiste in Italia una grande questione salariale: il salario minimo è uno scudo contro il lavoro povero. Ed è un tema di urgenza per tutto il Paese che non possiamo rimandare.