Eva Uccella è nata il 13 ottobre del 1967a Treviso, ma dal 1974 risiede nel Comune di Rignano sull’Arno a Firenze, insieme alla sua famiglia, composta dal marito Antonio Ermini e dai figli Cosimo, di 14 anni, e Martino di 4. Dopo essersi diplomata al Liceo Classico si è iscritta alla facoltà di Architettura di Firenze e dal 1989, ha iniziato la sua carriere imprenditoriale, come titolare dell’azienda Agrituristica “Camporali”, oggi in piena attività sul fronte agricolo. Entrata a far parte della Coldiretti, dal 1999 è stata presidente della zona Rignano – Incisa e dal 2004 è responsabile Responsabile regionale Donne Impresa Toscana; componente di Giunta e del Consiglio Regionale Coldiretti Toscana. Oggi, grazie alla sua carica Regionale all’interno dei Coldiretti, partecipa attivamente alle programmazioni convegnistiche e di lavoro organizzate su temi agricoli e di PO dall’Assessorato Regionale all’Agricoltura e alle PO. A livello locale partecipa attivamente all’organizzazione di iniziative volte alla sensibilizzazione su problematiche di tipo agricolo, agrituristico oltre che su questioni inerenti le PO e l’imprenditoria femminile.
Toc, toc…permesso?
Sì, perchè mi sento un po’ in imbarazzo, quasi fuori luogo, mentre sospingo delicatamente la porta che è stata lasciata aperta da una ‘onorevole’ padrona di casa che evidentemente non teme incursioni sgradite, anzi mi invita ad entrare. Così mi faccio forza, e partecipo anch’io di questa atmosfera accogliente, assai nuova per me, in cui voci autorevoli e pareri di rango riempiono già l’aria. Il tempo di posare il soprabito, salutare e ringraziare la gentilissima Susanna che mi ha voluto qui oggi, e mi presento.
Sono Eva Uccella, sono nata a Treviso ormai quarant’anni fa, ma vivo in Toscana da sempre, una terra che ho imparato ad amare profondamente molto presto quando cioè, a poco più di vent’anni ho lasciato gli studi universitari in Urbanistica, che pure mi stavano dando tante soddisfazioni, per investire tutte le mie energie nel ritirare su con la mia famiglia un vecchio podere abbandonato sulle colline fiorentine, per farne un’azienda attiva ed un piccolo ma grazioso agriturismo.
E’ probabilmente a causa di un lavoro così duro, a detta di tanti inadatto ad una ragazza, che insieme ai calli sulle mani mi è venuta la passione per le sfide di genere, passione che ho coltivato ed accresciuto riempiendola di contenuti attraverso la partecipazione attiva ad una grande associazione di categoria agricola, per la quale attualmente rivesto l’incarico regionale di Coordinatrice per l’imprenditoria femminile ed il ruolo di componente del Comitato Camerale fiorentino.
Sono stati anni di duro impegno fisico e mentale che per me, donna, si sono dovuti inoltre necessariamente coniugare con due maternità: ma il risultato mi piace. Non ho molti euro in banca, ma posso dire di possedere un patrimonio di conoscenze, esperienze ed amicizie che mi hanno col tempo reso un’imprenditrice più preparata, una cittadina più cosciente, una donna più matura.
Proprio il tema delle donne, con le loro fragilità e le loro qualità vincenti, sono state il campo operativo in cui ho incontrato Susanna: una donna volitiva, preparata ma senza superbia, consapevole del proprio ruolo ma capace di una umiltà rara, curiosa del mondo come dei microcosmi interpretati da ognuno di noi. In questi anni ci siamo incontrate più volte, sempre su temi attinenti le proprie ‘missioni’, la sua di Assessore Regionale all’Agricoltura ed alle Pari Opportunità, la mia di rappresentante di categoria: a volte i punti di vista erano diversi, ma avevo la sensazione che un dialogo fosse sempre possibile…
Oggi, grazie anche al suo incoraggiamento che raccolsi durante un amichevole faccia a faccia, ho fatto mia un’altra sfida: dare attuazione sul campo (ma potrei dire in trincea per rendere meglio l’idea!) alle aspirazioni paritarie sul tema della rappresentanza politica sancite dallo Statuto del Partito Democratico, frutto del lavoro di tante donne e, voglio sperare, uomini che sanno quanto una nuova stagione democratica possa aprirsi solo con il raggiungimento delle pari opportunità di rappresentanza all’interno delle nostre istituzioni e della politica.
Così, dietro il vomere di questo nuovo partito la cui potenza innovativa fa procedere senza sosta i lavori per dissodare un terreno ormai al limite dell’asfissia, ho dato inizio alla semina, ma, come ogni agricoltore sa, molte sono le insidie che possono vanificare il tuo lavoro: occorre prima di tutto trovare i semi (e mi torna in mente il progetto dell’ ‘Albo dei Talenti’ che proprio Susanna mise in campo negli ultimi mesi del suo mandato regionale), avere terreni adatti (fatti di territori che siano stimolati alla partecipazione democratica) ma soprattutto un clima favorevole (vecchi e nuovi dirigenti che si assumano la responsabilità di accogliere queste istanze di parità), poche cornacchie (…) e tanta pazienza.
Susanna sa di cosa parlo e sono certa che, dalla sua prestigiosa posizione, non perde occasione per ribadire l’importanza di un punto di vista di genere nelle politiche nazionali. Dal mio osservatorio sul territorio, mi auspico che si fortifichi la rete di supporto a tutte le azioni che portino un risultato utile al raggiungimento della piena parità. Molte donne sanno quali e quanti piccoli e grandi ostacoli si interpongono ancora tra loro e la dignità delle pari opportunità nel lavoro, nei tempi di cura e nelle percentuali di rappresentanza che ci vedono colpevolemente in fondo alle classifiche europee.
Molti ci stanno lavorando…molti purtroppo stanno ancora a guardare.
Un caro saluto.
Eva Uccella
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