Biodiversità, donne, cibo e agricoltura. Sono stati questi i grandi macrotemi al centro delle due iniziative a cui ho preso parte, nelle scorse settimane, all’Expo di Milano. Alla prima sono stata ospite della tavola rotonda dal titolo “Come attribuire un valore economico alla biodiversità agricola”, promossa da Anabio e Cia. Un incontro che è servito per affrontare il tema della Biodiversità in maniera integrata rispetto alla sfera economica, individuando azioni concrete volte alla conservazione e alla valorizzazione delle diversità e delle specie. Un confronto da cui è venuta fuori la comune volontà e l’impegno ad approvare la mia proposta di legge sulla biodiversità anche al Senato nel più breve tempo possibile. Sono convinta, che soprattutto nell’anno di Expo, sia necessario dotare il nostro Paese di una legge utile per affrontare la sfida del nutrimento del pianeta. Sempre a Milano e sempre al Padiglione Italia di Expo ho avuto il privilegio di partecipare, sabato scorso, a We-Women for Expo, insieme alle donne della Cia, a Donne in Campo, e alle tante imprenditrici agricole, che dal Piemonte alla Sicilia, raccontavano l’Italia rurale, le loro esperienze nel mercato internazionale o la vendita in azienda, ma anche le loro passioni, la cucina e l’amore per il loro lavoro e soprattutto per la terra. E’ stato un momento di confronto importante ed emozionante. Ho conservato i racconti, le esperienze, i sorrisi e le parole. Parole e valori. Parole, ma anche forza di volontà, azioni e realtà. Come ho scritto nel messaggio che ho consegnato a ricordo della giornata: “Ho sempre creduto nelle forza delle donne. Ho sempre pensato che la rotta s’inverte solo con loro. Il cibo, la terra e l’energia femminile fanno la differenza. Siamo qui per dirlo e per portare il nostro seme”.