Buone notizie per tante cooperative agricole e forestali che hanno ancora aperte controversie di natura fiscale e contributiva con l’Inps e devono procedere alla restituzione di ingenti somme dopo la sentenza della Corte Costituzionale. Ieri, giovedì 18 dicembre, infatti, la Camera dei deputati ha approvato, in seno alla discussione sul decreto legge 171, l’emendamento, oggi diventato legge (art. 4 terdecies 0101), presentato da Susanna Cenni, parlamentare del Partito democratico. L’emendamento, al primo comma, permette alle cooperative agricole e forestali di procedere ai rimborsi verso l’Inps in forma rateizzata e, al secondo comma, grazie all’impegno assunto dal governo, destina a copertura del provvedimento per eventuali ammanchi in fase di bilancio e a garanzia dell’istanza, 2 milioni di euro. L’approvazione unanime da parte dell’aula dell’emendamento – fatto proprio da tutto il Pd e dalla Commissione agricoltura della Camera – chiude una vicenda che, a causa di cavilli burocratici e rigidità interpretative, si stava trascinando ormai da anni.
“Finalmente possiamo mettere la parola fine a una vicenda che è andata avanti per troppo tempo – commenta la deputata Pd Cenni – e che ha tenuto con il fiato sospeso tante aziende e cooperative che operano in territori montani e svantaggiati. Si tratta di piccole realtà, per le quali pagare all’Inps i rimborsi in un’unica soluzione avrebbe significato la chiusura, o comunque una grande difficoltà di bilancio. Oggi, invece, si ristabilisce il primato della volontà legislativa contro una discutibile interpretazione burocratica dell’Inps”. ”Il mio ringraziamento – chiude Cenni – va a tutta la Commissione agricoltura e al governo, che accettando la nostra istanza ha portato a casa uno dei pochi risultati concreti dentro un decreto, il 171, purtroppo caratterizzato da poche risposte serie per l’agricoltura e il suo rilancio e da mancanza di risorse vere”.