Ho seguito sin dall’inizio della mia esperienza parlamentare le vicende del Conservatorio Rinaldo Franci di Siena e degli altri istituti musicali. Abbiamo avuto ‘stop and go’, passaggi utili e altri da approfondire. Nei mesi passati, nell’ambito della manovra correttiva, sono state stanziare alcune risorse, ma a oggi non è chiaro come queste saranno attribuite. Per questo ho depositato un’interrogazione per chiedere aggiornamenti rispetto al processo di statizzazione e razionalizzazione delle risorse degli istituti di alta formazione coeretica e musicale che coinvolgono anche il Conservatorio di Siena Rinaldo Franci. Dopo l’avvio del processo di statizzazione che coinvolge 18 istituti superiori di studi musicali del nostro Paese e dopo l’istituzione di un apposito fondo dedicato alla formazione musicale, la situazione di queste strutture, fondamentali per la diffusione della cultura musicale, appare ancora poca chiara. L’incertezza dei finanziamenti mette a rischio la continuità didattica e formativa di studenti e docenti. Per questa ragione ho chiesto ai Ministri dell’economia e dell’istruzione di fare chiarezza sull’entità delle risorse e sulla loro ripartizione, proponendo che nell’allocazione dei finanziamenti possa valere, come criterio di assegnazione, la gestione virtuosa da parte dei singoli istituti. Ricordo che in ballo c’è il futuro lavorativo di 1200 docenti e delle attività didattiche che rappresentano il 30% dell’offerta nazionale e che formano oltre mille orchestrali ogni anno. Sono certa che il Governo si impegnerà in questa direzione in tempi brevi.