È stata una giornata bellissima, che ho vissuto con una grande emozione nel cuore a Siena accanto alle decine di migliaia di studenti, che in tutta Europa si sono radunati per chiedere un’azione concreta dei governi sui cambiamenti climatici. La generazione della speranza è scesa in piazza e io credo che questa sia la strada giusta per ripartire. Mesi fa in Germania il flop di Spd e del partito della Merkel e il boom dei Verdi che hanno raccontato di come un elettorato, soprattutto quello giovanile e femminile, sceglie non solo i programmi, ma soprattutto i valori in cui riconoscersi. Un elettorato che trova nella sfida ecologista la sua strada e che vede la sinistra dalla sua parte, come potenza di cambiamento più forte. La battaglia ecologista oggi non è solo impegno ambientale, ma sociale. È l’impegno per un’altra organizzazione del mondo e della quotidianità, è un percorso obbligato per salvare il Mondo. E allora è necessario non lasciare da sole queste giovani generazioni. Io sto con #Greta e con tutti i ragazzi che possono e vogliono raddrizzare questo mondo storto. Ma adesso, dopo la grande mobilitazione bisogna mettere in campo tanta coerenza quotidiana ovunque noi siamo, lasciando alle poche e miserabili polemiche di alcuni figuri altrimenti irrilevanti sulla giovane Greta Thunberg poca a nessuna considerazione. In campo c’è l’humus per la nascita di una nuova coscienza civile, politica e ambientale. Mi piace credere che anche da qui possano nascere le grandi leadership di cui abbiamo un grande bisogno.