Dopo aver lavorato, fatto la mamma, mantenuti rapporti con amici e parenti, mi dedico al computer. Interessante il tuo blog. Sul filo del rasoio, fra pubblico e privato, rimanere su questo filo è più interessante. Ti domando: chi non usa il computer, come sa ciò che fai e che fa il PD? Sono una sostenitrice dei movimenti culturali, quando una società parla, si incontra, si confronta, su proposte
diverse, è sempre una crescita culturale. Non promuovere confronti in tutti i luoghi possibili, sulla nostra vita, è l’handicap che fa divenire i politici tutti “uguali” Ci fa perdere il desiderio di interessarsi alla nostra vita, il peggiore dei mali per una democrazia, Il miglior modo per Berlusconi di vincere le elezioni e
di smantellare lo stato democratico! Una parola “contro” un’altra è sempre e solo una “parola”, chiunque la dica, se non torniamo a ridare i contenuti.
Ocea
Purtroppo la tua obiezione è pertinentissima, come fare per tenere un contatto con chi non usa il computer…i giornali scrivono prima di tutto quello che interessa loro, la tv figuriamoci se ci da spazio, il partito democratico ci prova…ma è dentro un percorso di nascita, radicamento e di schiacciamento in un ruolo di opposizione che altrettanto difficilmente riesce ad essere visibile.
E’ difficile, nonci sono ricette. Sono però convinta, e ne sento fortemente l’ansia, che il nodo sia lì: la ricostruzione di una relazione forte con l’italia e le persone “normali” , altrimenti, la politica, la rappresentanza non sarà più capace di rappresentare i problemi reali.
Intanto con il blog, le newsletter faccio un primo tentativo.
Se mi scriverete, se mi inoltrerete le vostre osservazioni e le vostre critiche sarà già un grande contributo.
Grazie.
Susanna