Slogan, populismo e falsità. La manovra è solo un pugno di promesse non mantenute. Tradite tutte le parole di Matteo Salvini, a partire dal taglio delle tasse, la “flat tax” con aliquota al 15%, infatti, vale solo per professionisti e imprese individuali per redditi fino a 65mila euro (per il 2019) e al 20% per redditi dai 65mila ai 100mila euro nel 2020. Va in soffitta la cancellazione della Legge Fornero, mentre è stato stanziato solo il fondo per quota 100 con uno stanziamento di 7 miliardi. Salvini scontenta anche le imprese del suo nord, gli artigiani, le piccole e medie imprese che non si vedranno abbassare le tasse. Né ci sono gli asili nido gratuiti e nessun intervento è previsto per alzare il salario minimo a 6 o 7 euro l’ora. Promesse mai mantenute di una legge neanche scritta. E la decrescita, questa volta non felice, è l’unica cosa vera.
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