Imu: con approvazione ordini del giorno spiragli di revisione criteri

Il Governo si impegna ad attivare un attento monitoraggio sui terreni delle aree svantaggiate, valutando la  ricaduta dell’imposizione sulla reale situazione dei terreni agricoli, a costituire un tavolo di monitoraggio con  Comuni e associazioni, a verificare la possibilità di rivedere nel primo provvedimento utile i criteri di esenzione  dall’Imu anche sulla base della redditività agricola, del reale valore dei terreni, con particolare attenzione alle  aziende che si dedicano alle produzioni biologiche e di qualità. Nel testo si chiede anche all’esecutivo di valutare l’opportunità di inserire, per l’anno di imposta 2015, significative detrazioni per le imprese gestite da giovani agricoltori, per le cooperative sociali e per le aziende agricole che sono state colpite da eventi alluvionali. Questo il contenuto dell’odg depositato dalla deputata toscana del Pd Susanna Cenni, al decreto Imu e accolto dal Governo questa  mattina in aula, alla Camera.
“L’accoglimento del mio e di altri ordini del giorno che chiedono di tornare a lavorare sui criteri per l’esenzione Imu a partire dalle aree svantaggiate, lascia intravedere uno spiraglio nella disponibilità da parte del Governo a rivedere la norma. Nonostante i piccoli passi fatti con le modifiche al Senato, continuo a pensare che in un territorio come il nostro ci siano ancora forti iniquità e che occorre continuare a lavorare per modificare la norma in tempi brevi, magari proprio dentro la Delega fiscale”. Così Susanna Cenni, commenta l’approvazione dell’ordine del giorno a sua firma riguardante la disciplina d’imposizione dell’Imu. L’esame del provvedimento alla Camera riprenderà domani con le dichiarazioni di voto e il voto finale.

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