#InAula: approvata la legge sulle intercettazioni

La settimana scorsa è stata approvata la legge sulle intercettazioni. Il testo che nasce dalla proposta di riforma del Ministro Andrea Orlando permette al nostro Paese di dotarsi di una normativa innovativa ed equilibrata, che assicura la tutela della riservatezza, senza comprimere le esigenze investigative e il diritto di difesa. Per scongiurare i pericoli derivanti della pubblicazione indiscriminata, la legge prevede che le intercettazioni ritenute “irrilevanti” dal giudice siano conservate in apposito archivio telematico, senza essere trascritte, né inserite nel fascicolo e dunque non pubblicabili. Solo gli avvocati, a tutela il diritto di difesa, possono accedere a queste conversazioni, estrarre copia di quelle ritenute rilevanti dal giudice e quindi inserirle nel fascicolo.

È inoltre vietato riprodurre nei verbali le conversazioni con i difensori per scongiurare il rischio che la polizia giudiziaria escluda conversazioni, il cui rilievo per le indagini emerga solo in un momento successivo. La legge inoltre pone attenzione ai reati contro la criminalità organizzata, il terrorismo e ai più gravi reati contro la pubblica amministrazione, rispetto ai quali è prevista una particolare disciplina per garantire che il ricorso ai captatori informatici, i così detti trojan risulti più efficace ma nello stesso tempo rispettoso dei diritti fondamentali coinvolti.

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