Il decreto Scuola arriva alla Camera e il Governo pone la questione di fiducia. È sicuramente un testo migliorato che specifica le modalità per lo svolgimento degli esami e per l’avvio del nuovo anno scolastico.
Esami. Per gli studenti che devono sostenere l’esame di terza media la prova sarà a distanza, con la valutazione finale da parte del Consiglio di classe, prevedendo la consegna anche di un elaborato da parte degli studenti. L’esame di Stato 2020, invece, non prevede prove scritte, ma un “maxi colloquio” orale previsto per tutti gli studenti.
Ammissioni anni successivi. Sempre guardando alla didattica il decreto prevede che tutti gli studenti siano ammessi all’anno successivo. Non ci sarà il meccanismo dei debiti alla secondaria di II grado e all’inizio di settembre sarà possibile, per tutti i cicli di istruzione, dalla primaria fino alla classe quarta del secondo grado, recuperare e integrare gli apprendimenti. Soprattutto ci sarà particolare attenzione ai ragazzi con disabilità e a quelli con bisogni educativi speciali.
Nuovo anno e didattica a distanza. Il decreto specifica anche che per l’avvio del nuovo anno scolastico il Ministero ha gli strumenti per operare con rapidità e per raccordarsi con le Regioni per uniformare il calendario di avvio delle lezioni. La legge rende obbligatoria la didattica a distanza che dovrà essere garantita a tutti gli studenti.
Precari e concorso straordinario. Per i precari del mondo della scuola è stata modificata la prova scritta per il concorso straordinario di cui sono state sospese le domande di partecipazione e i docenti che hanno i requisiti per partecipare non sosterranno più una prova a crocette, ma una con quesiti a risposta aperta, sempre al computer. Le prove si svolgeranno appena le condizioni epidemiologiche lo consentiranno. Ai vincitori di concorso immessi in ruolo nel 2021/2022 che rientrano nella quota di posti destinati all’anno scolastico 2020/2021 sarà riconosciuta la decorrenza giuridica del contratto, anche ai fini dell’anzianità, dal 1° settembre 2020. Per le graduatorie di istituto, no ad aggiornamento per il 2020/2021, ma un emendamento ha modificato l’articolo prevedendo l’istituzione e l’aggiornamento delle graduatorie provinciali.
Edilizia scolastica. Importanti anche gli interventi per l’edilizia scolastica con poteri speciali ai sindaci e ai presidenti di Provincia per agire e garantire che gli interventi possano svolgersi rapidamente e in tempi utili per l’avvio del prossimo anno scolastico.
DL voto. In questi giorni stiamo discutendo anche sul decreto legge per fissare il voto delle prossime regionali. Siamo bloccati dall’ostruzionismo di Fratelli d’Italia, portato avanti con un fiume di interventi. Inchiodare il parlamento a un problema di date è inaccettabile, vista anche la mediazione trovata tra Governo, Regioni e Comuni. C’è un’ipotesi di accordo, anche con una parte della minoranza, per un election day il 20-21 settembre che accorpi regionali, alcuni comuni, referendum sul taglio dei parlamentari. Di fronte alle sfide e alle priorità che abbiamo davanti spero che le prossime ore portino consiglio ai deputati di FdI e passino dalle urla a un atteggiamento più serio e responsabile.
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Spiego meglio il mio pensiero: io andrei a votare a fine Luglio. Non necessita gran tempo per la campagna elettorale (ma capisco che ci siano dei limiti di legge).
Ognuno ha gia’ ben chiaro cosa e per Chi votare.
Certo non va bene a fine settembre.
Cercate un dialogo a tutti i costi con le Opposizioni. Se non ci riuscite, fate una votazione ad hoc, ma in tempi brevi. Ognuno portera’ la propria proposta e… vinca quella che avra’ maggiori consensi.
Sen’altro basta perdere tempo.
Magari, se vince l’ipotesi 20-21 settembre, fate iniziare le scuole entro il primo settembre, ed approfittiamo, prima della pausa elettorale, per riprendere l’attivita’ e valutare le necessita’ dei ragazzi. Dopo la pausa elettorale la ripresa a pieno ritmo.
Ringrazio per l’attenzione
annamaria vannoni