#InAula: Decreto Genova un gran pasticcio del Governo 5Stelle-Lega

 

Dopo quasi tre mesi dalla tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova, dopo un percorso lungo e accidentato fatto di soli annunci e dopo giornate di tensione e una discussione lunghissima che ha visto una nostra dura opposizione in Commissione e in Aula, il Decreto Genova è stato approvato. Un provvedimento che non fornisce tutte le risposte sufficientemente adeguate ai genovesi e alla città, ma che ha soprattutto assunto la forma di un decreto omnibus che contiene anche il vergognoso condono tombale per Ischia, il cosiddetto ‘condono Di Maio’. Una discussione che non ha mai visto la presenza del Ministro Toninelli in Aula. Su Genova mancano una visione, una progettualità. Un pasticcio che si somma ai tanti ritardi, a partire dalla nomina del sindaco a commissario. Tra le follie estranee all’oggetto del decreto, vale la pena di ricordare la norma sull’uso dei fanghi in agricoltura. E la reintroduzione delle norme antimafia per la ricostruzione del ponte, avvenuta grazie al nostro impegni. Nulla è previsto per gli sfollati, nessuna misura per il sostegno al reddito dei lavoratori o per gli operatori economici e l’autorità portuale. Solo grazie all’intervento dei deputati Dem, inoltre, sono stati inseriti gli aiuti alle persone che hanno perso casa e i dodici mesi di sostegno al reddito di chi lavora, pur se limitatamente alle imprese della città. La parola adesso al Senato dove riprende il nostro impegno per Genova.

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