Nelle scorse settimane è stata approvata, alla Camera, la legge sulle detenute madri: un risultato che ci riempie di soddisfazione, perché vede finalmente sancito il principio per il quale il superiore interesse dei bambini viene prima di qualunque altro aspetto. È un passaggio fondamentale di civiltà giuridica. L’obiettivo di questa proposta di legge è quello di ridurre ulteriormente la possibilità che bambini piccoli si trovino a vivere la realtà carceraria al seguito di madri recluse, sulla base del principio “mai più bambini in carcere”.
Tra le modifiche sostanziali, quelle volte a escludere l’applicazione della custodia cautelare in carcere per le madri con figli di età inferiore ai 6 anni prevedendo al contempo che, in presenza di esigenze di eccezionale rilevanza, il giudice possa disporre la custodia cautelare solo negli istituti a custodia attenuata per detenute madri. È una proposta di legge che offre uno strumento giuridico per dimostrare che il Parlamento vuole lottare per tutti gli innocenti, iniziando proprio da questi bambini innocenti che vivono in carcere.
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[la foto di copertina è Patanasak – Getty Images]