#InAula: Riforme costituzionali. Iniziate le votazioni del ddl del Governo

Si maneggia materia delicata e i lavori vanno molto a rilento, anche per l’ostruzionismo delle opposizioni che hanno chiesto di fermare i lavori in Aula (per le dimissioni del Capo dello Stato). La Camera ha esaminato poco più di 30 emendamenti (a fronte dei circa 1300 presentanti). Si fanno i conti con l’ostruzionismo di chi osteggia le riforme, ma c’è anche un doveroso allungamento dei tempi perché stiamo riformando la nostra Carta Costituzionale. Già al Senato e poi in commissione ci sono stati punti di discussione importanti anche al nostro interno: i 5 senatori nominati dal presidente della Repubblica, il quorum per la dichiarazione di guerra, il tema del pareggio di bilancio in Costituzione. Su questo ci sono punti di vista diversi anche tra di noi, ma del resto, su questa materia è questo il momento di una discussione vera. I lavori proseguono e l’esame si concluderà nel mese di gennaio. I punti principali sono, fra gli altri: il superamento del bicameralismo paritario; l’introduzione di tempi certi per l’approvazione delle proposte legislative del governo, per evitare il ricorso alla decretazione d’urgenza mantenendo però le prerogative del Parlamento; l’innalzamento del quorum per l’elezione del presidente della Repubblica dalla maggioranza assoluta ai tre quinti dei votanti.

Per approfondimenti, qui potete scaricare la sintesi del testo approvato dalla Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati e in corso di esame in Assemblea. Qui inoltre trovate la relazione di Emanuele Fiano, Relatore per la maggioranza, sulle linee generali. Qui, infine, potete leggere gli interventi di Gianni Cuperlo e di Andrea Giorgis nella discussione generale della Camera.

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