Torno ad aggiornarvi sulla questione del riordino della pubblica amministrazione e sul futuro dei dipendenti e delle risorse delle Province. Qualche settimana fa il sottosegretario alla semplificazione e la pubblica amministrazione, Angelo Rughetti ha risposto all’interpellanza urgente in cui, insieme a 40 deputati, chiedevamo garanzie rispetto alla salvaguardia dei diritti e delle professionalità dei lavoratori delle province, e un’attenzione forte alle conseguenze dei tagli decisi dalla Legge di Stabilità 2015 che si abbatte in maniera indiscriminata sui bilanci e quindi sui servizi e le competenze delle amministrazioni provinciali. Nella risposta Rughetti ha confermato l’impegno del Governo a tutela dei lavoratori delle Province, come peraltro già esplicitato dalla stessa Ministra Madia, ma in vista delle tante incognite che rimangono rispetto ai tempi di riallocazione dei dipendenti, ma soprattutto rispetto alle risorse necessarie per evitare il dissesto delle province e permettere quindi lo svolgimento di competenze proprie, come la manutenzione stradale e delle scuole, ho chiesto, nella replica in Aula a Rughetti stesso, che il Governo solleciti l’azione delle Regioni che non hanno ancora proceduto a normare sul processo di riallocazione dei lavoratori, e di rivalutare attentamente nella nuova Legge di stabilità le risorse da mettere a disposizione degli enti oramai di secondo grado, che hanno compiti e professionalità indispensabili soprattutto in materia di controllo ambientale, venatorio e territoriale.