La ricostruzione post terremoto è stata una promessa fatta e mantenuta. Lo stesso presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, nel suo discorso di insediamento, ne ha parlato definendola come una delle priorità del nuovo Governo. Il decreto terremoto, infatti, è stato approvato in via definitiva dalla Camera. Il testo prevede interventi urgenti per la ricostruzione del tessuto umano e produttivo delle aree del centro Italia colpite dagli eventi calamitosi di agosto e ottobre. L’obiettivo principale è quello di mantenere viva l’integrità del tessuto umano, civile ed economico delle aree colpite. Per questa ragione sono stanziati oltre 260 milioni di euro, a cui vanno aggiunti gli oltre 7 miliardi previsti nella legge di Bilancio 2017 per i prossimi anni. La legge prevede anche il via libera al finanziamento per la ricostruzione sia delle prime che seconde case nell’area del cratere con contributi fino al 100% delle spese, a specifiche misure a sostegno dei settori zootecnico, agricolo, agroindustriale e turistico, alla possibilità di delocalizzare attività commerciali in strutture all’interno dei comuni, ai finanziamenti agevolati a tasso zero per le nuove imprese, all’introduzione della busta paga “pesante” (consegnata al lordo delle trattenute) e alla sospensione per i pagamenti di acqua, luce, gas, bollette telefoniche, canone Rai e pagamenti assicurativi.
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