Ciao Susanna, sono Lucia Provvedi coordinatrice del circolo PD di Badesse (Monteriggioni). Ho letto per caso su internet dell’ultimo colpo di mano del governo contenuto nel pacchetto anti-crisi, cioè le norme che di fatto quasi cancellano la possibilità di accedere alle detrazioni fiscali del 55% sugli interventi per l’efficienza energetica. Ovviamente si tratta di una ulteriore mazzata al contribuente, di un insulto all’ambiente e anche di un danno per le aziende che operano nel settore, oltretutto con effetto retroattivo (ma in Italia esiste la certezza del diritto?).
Di questa cosa, secondo me grave, non se ne sente parlare abbastanza.
Fate il possibile per portarla all’attenzione delle persone e dei mezzi di comunicazione.
Cari saluti Lucia
Ciao , è una TRUFFA !!!!! Neanche nel terzo mondo succedono queste cose.
Ho acquistato gli infissi e fatto un finanziamento contando sul rimborso del 55% . ( già il 36% è insufficente )
Con 1.200 Euro di stipendio e 2 figli , probabilmente NON riusciro’ a pagare delle rate.
Cosa dicono Berlusconi e Tremonti ? Perchè non si tagliano il LORO stipendio ?
Luigi -un cittadino molto arrabbiato .
Indecente… è l’unico aggettivo che trovo per questa truffa. Anch’io ristrutturando casa ho preso decisioni più onerose dle previsto credendo di potre rientrare in tre anni con il bonus fiscale. Poi ci si lamenta che gli investitori stranieri non mettano piede in Italia. Ed ora? toccherà anche al conto energia? Io ci passai già 20 anni fà con le detrazioni in vigore per i fondi pensione che solo dopo un paio di anni videro ridurre drasticamente i benefici. Non ce li possiamo permettere? Non li facciamo. Io le Maldive le vedo in cartolina, ma i pannelli solari mi permetteranno di risparmiare tanto gas. La prossima volta pagherò in nero e con quello che risparmierò me ne andrò alle Maldive? Lasciamo perdere Sky e i conflitti d’interesse e appelliamoci agli italiani – tanti – che perderanno circa 800 milioni di euro (!) con questo sporco gioco delle tre carte!
Pare che almeno per il 2008 la cosa sia rientrata, ma per gli anni prossimi verrà messo un freno (cioè basta incentivi).Riguardo alle argomentazioni di Giulio Tremonti che afferma che gli incentivi fiscali non possono essere un bancomat e che bisogna che siano ben quantificate le somme a disposizione, premettendo che:
1 è un dato di fatto (esperienza personale) che in Italia ci siano due tariffari con fattura o senza fattura
2 gli imprenditori, gli artigiani e i liberi professionisti in genere non si stancano di denunciare il fatto che le imposizioni fiscali siano ormai superiori al 50% e che devono lavorare per lo Stato fino ai primi giorni di luglio
3 per aver diritto alle agevolazioni fiscali si debba pagare con bonifico bancario – quindi con la certezza del movimento di denaro – ed emissione della fattura con IVA almeno al 10% (tralasciando i casi in cui l’IVA rimane al 20%)
4 l’uso del bancomat è possibile in quanto vado a prendere soldi che stanno sul mio conto corrente ed è quello che in fondo succede….
ciò premesso, se ho deciso di fare un lavoro che comportando un miglioramento energetico, quindi con un risparmio dei consumi a livello nazionale, spendendo,ad esempio, € 11,000, vado a fare un brutale conteggio:
Io: spesi 11.000 recuperati 6.050
Ditta: incassati 11.000 versati allo stato 1.000 IVA 5.000 tasse varie
Stato: incassati 6.000 restituiti in 3 anni (peggiore delle ipotesi) 6050
Cioè lo Stato paga (lascio la conferma agli esperti) circa 2,5% d’interessi – quindi inferiore ai vari BOT o CCT
Se non ci fosse l’incentivo:
Io: spesi 9.000 non pagati 2.000
Ditta: incassati 9.000 versati allo Stato 0
Stato: incassati 0 … dovrà emettere altri BOT pagando un interesse maggiore degli altri paesi europei…
Sì qualcuno con la mia complicità sta frodando il fisco… ma ci sarà pure un motivo perché abbiamo l’economia sommersa più fiorente del mondo… sarà in fondo questo il modo di tutelare la piccola e media impresa del Divino Tremonti? Mi auguro di no e che le mie considerazioni siano sbagliate, ma citanto il Divino Giulio: “pensar male è un peccato, ma a volte ci si azzecca”.
Grazie e in bocca al lupo
Stefano