Si è svolta lo scorso 2 dicembre l’audizione congiunta dei ministri Martina e Galletti presso la sala del Mappamondo della Camera dei Deputati, dove erano riunite le commissioni Ambiente e Agricoltura, è stata molto importante e significativa. In Italia vengono cementificati circa 100 ettari di superficie libera al giorno e 244mila ettari all’anno, questa la prima ragione dei disastri che anche poche settimane fa abbiamo vissuto. La sostanziale condivisione sui punti di fondo del provvedimento da parte dei Ministri incoraggia a procedere in maniera rapida. Il suolo agricolo del nostro Paese va salvaguardato, difeso, e in molti casi ripristinato. Non può esistere alcun interesse superiore alla sicurezza dei cittadini ed alla difesa del suolo. In questa Italia fragile, dove ogni autunno suona la campanella dei disastri per le piogge, dobbiamo essere capaci di dare una risposta forte e di rivedere norme ed anche qualche ipotetico diritto acquisito. Con i colleghi del Partito democratico della commissione agricoltura stiamo lavorando sul disegno di legge. Si tratta di un passaggio importantissimo per il futuro del nostro Paese per la difesa e le politiche del territorio. Difendere il suolo agricolo è il punto di partenza. Un obiettivo da raggiungere contenendo il consumo del suolo, promuovendo l’attività agricola che vi si svolge o vi si potrebbe svolgersi, valorizzando i progetti di riuso del suolo edificato e della rigenerazione urbana sono alcuni degli obiettivi della legge. E’ fondamentale avere delle norme che possano contribuire a rigenerare anche le nostre città, rispondendo alle esigenze abitative e sociali e alla necessità di mantenere il delicato equilibrio tra sviluppo urbano e tutela del territorio.
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