#InCommissione: crisi del latte in Sardegna ed emergenza Xylella in Puglia

 

Queste settimane è esploso il malcontento della filiera olivicola pugliese e la protesta dei pastori sardi si è allargata a tutto il Paese, mobilitando il settore ovicaprino. Le crisi sul prezzo del latte e dell’olio però sono crisi vere e profonde. Non basta intervenire con gli annunci spot, con i post sui social o le dirette Facebook. La questione del prezzo del latte ovino non nasce oggi e soprattutto merita serietà da parte di tutti. Questa settimana in commissione agricoltura è partita la discussione sulle risoluzioni e sono iniziate le audizioni dei rappresentanti delle associazioni e dei consorzi del comparto del latte ovicaprino. Negli anni ci sono stati tanti interventi per mediare e far incontrare la filiera del settore. Lo hanno fatto le Regioni e anche il Governo precedente, investendo risorse e arrivando ad accordi importanti. Oggi, invece, sulla crisi del latte il Governo sembra giocare, sulla pelle degli allevatori, una competizione tutta interna tra Lega e M5S, forse finalizzata al voto sardo. Le crisi agricole, invece, sono gravi, serie e possono trasformarsi in crisi sociali molto pesanti, per trattarle serve un salto di qualità nelle politiche agricole ed economiche del Paese. Serve riconoscere a quelle piazze, quelle del latte e quelle dell’olio, dignità e risposte. Non basta mettere sul tavolo un po’ di soldi, non basta l’acquisto delle eccedenze, perché il tema di fondo è il modello economico e sociale in cui inserire le filiere agricole. Oggi le questioni da affrontare non sono di ordine pubblico, ma di economia, lavoro, ambiente, equità. Sono il valore che diamo al cibo, il tema del reddito agricolo. È il riconoscimento della qualità dei prodotti sul mercato. Significa spiegare al consumatore che non tutti i prodotti sono uguali, che dietro a un prezzo c’è l’investimento in reddito, dignità, presidio ambientale e soprattutto in qualità del prodotto. Oggi è fondamentale che il settore primario e il mondo agricolo tornino sul tavolo del Mipaaf e del Ministero dello Sviluppo Economico.

Dopo mesi di audizioni, una missione in Puglia e l’ascolto di moltissime competenze si conclude con un documento approvato quasi all’unanimità il lavoro della commissione agricoltura sulla Xylella. Il Documento Conclusivo Xylella  è stato approvato con l’unico voto contrario della deputata pentastellata Sara Cunial che segna l’ennesima spaccatura nel Movimento 5Stelle.