La produzione dell’olio extravergine di oliva sta attraversando un periodo di crisi con conseguente calo delle quotazioni e dei volumi di prodotti. Sono diverse le cause di questa tendenza, tra le quali le condizioni metereologiche, foriere di parassiti come la mosca olearia. I dati delle associazioni agricole ci dicono che la produzione del 2019 sarà inferiore alla metà del raccolto del 2018, e la crisi ha colpito in particolare l’olivicoltura Toscana.
Nei giorni scorsi ho presentato un’interrogazione al Governo per sapere dal Ministero quali strumenti normativi e finanziari intenda attivare per sostenere la redditività del settore in particolare della Toscana e per prevenire, nei prossimi anni, una così radicale perdita di prodotto. In Italia sono oltre 50mila le aziende produttrici di olio extravergine di oliva, distribuite su quasi 92mila ettari, delle quali il 3,7 per centro applica il metodo di produzione biologica distribuita su oltre 8.300 ettari. Un settore importantissimo della nostra economica e della nostra cultura, per il quale occorre mettere in campo, subito, misure concrete.