La legge per la promozione dell’imprenditoria e del lavoro femminile in agricoltura e nella pesca è stata approvata all’unanimità, in commissione Agricoltura: un risultato importante, anche perché frutto di un percorso che ha raccolto le sollecitazioni di tante donne ascoltate in questi mesi e di più gruppi politici.
La norma, approvata anche grazie al lavoro di Antonella Incerti, ha saputo integrare proposte differenti – tra cui anche la proposta di legge a mia prima firma – in un testo che può davvero rappresentare un salto di qualità nell’accesso all’attività di impresa e nel lavoro.
Introduce un piano annuale di azione, l’istituzione di un ufficio dedicato presso il Mipaaf, introduce il principio delle pari opportunità nelle nomine e negli organismi di competenza, prevede la disciplina della figura del coadiutore anche nella pesca, come chiesto da molte donne del settore, rifinanzia il fondo rotativo a sostegno delle imprenditrici, istituisce un fondo per la promozione di studi di genere nel settore. Tra le azioni previste è importante ricordare anche il monitoraggio delle condizioni di lavoro delle lavoratrici e le indagini su retribuzioni, maternità, conciliazione, e molestie.
Insomma, è un testo di legge che prima di tutto riconosce il valore delle donne che lavorano in agricoltura e nella pesca, provando a rimuovere alcuni degli ostacoli che oggi non ne consentono il pieno dispiegamento. Ne siamo molto soddisfatti.