Mentre attorno a Trump si stringe la morsa dell’impeachment, continua la stretta Usa sulle importazioni. Questa settimana, in Commissione agricoltura, ho presentato una interrogazione a risposta urgente per chiedere notizie al Governo ed un impegno concreto e immediato per tutelare e garantire la filiera vitivinicola di qualità che esporta volumi importanti negli USA. Gli allarmi sono scattati dopo la pubblicazione della notizia sulla rivista Wine Spectator, secondo la quale gli USA starebbero pensando a nuove e più elevate tariffe per gli alimenti europei, compresi tutti i vini. Un’indiscrezione che, se confermata, potrebbe avere conseguenze molto pesanti su un mercato che riguarda le nostre principali etichette e conta un volume di affari assai importante. Il Governo, nella sua risposta, ha ricordato le iniziative già assunte per far fronte alle conseguenze dei dazi su formaggi e spiriti, ma è necessario comprendere fino in fondo la fondatezza delle indiscrezioni su possibili decisioni dell’Ufficio del rappresentante commerciale degli Stati Uniti (USTR) sul vino e assumere ulteriori ed urgenti provvedimenti. Per questo mi sono dichiarata parzialmente soddisfatta, apprezzando il lavoro sin qui svolto, e raccomandando la massima attenzione e vigilanza, e supporto attento e immediato al settore vitivinicolo.
Clicca qui per leggere l’interrogazione.