Sono giorni di lavoro intenso sulla sessione di bilancio 2017. La “maratona” in commissione, come tutti gli impegni sulle lunghe distanze è dura, ma credo che il risultato finale, in attesa del giudizio dell’Aula sarà positivo. Fino ad oggi abbiamo lavorato sul decreto fiscale, mentre le votazioni sul ddl di bilancio approderanno in commissione alla Camera giovedì 17. Al netto di eventuali ritardi il voto è previsto per il 22 novembre per poi passare all’esame in assemblea dal 24. Il decreto fiscale collegato alla Legge di Bilancio contiene novità importanti che vanno nella direzione della semplificazione e dovrebbero portare vantaggi a famiglie e imprese. Penso, solo per fare alcuni esempi, all’abolizione di Equitalia alla rottamazione delle cartelle, che potranno essere pagate in più tempo e saranno estese anche ai Comuni, e al superamento degli studi di settore. Altre semplificazioni riguardano il reddito del lavoro autonomo e dei rimborsi Iva, in materia di locazioni immobiliari. Per i contribuenti, poi, scatta la sospensione dei termini e pagamenti nel mese di agosto, e nuove possibilità di scelta per i regimi di contabilità. Per quanto riguarda la Legge di Biliancio il macro obiettivo del provvedimento è quello di riuscire a tenere insieme competitività ed equità. Ecco solo alcuni numeri: sul fronte competitività e industria 4.0, sono previsti 1 miliardo di garanzie pubbliche per assicurare fino a 25 miliardi di credito per PMI; 3,5 miliardi in 3 anni per incentivare ricerca e sviluppo fino a 20 milioni di euro per ogni azienda 100 milioni per il piano Made in Italy per le imprese italiane sui mercati esteri 1,3 miliardi in 3 anni per misure su salario di produttività: Per quanto riguarda la sanità sono previste 7000 stabilizzazioni per medici e infermieri e 2 miliardi in più sul settore. In agricoltura oltre a togliere l’IRPEF agricola per gli agricoltori under 40 i contributi per tre anni saranno azzerati. Per il terremoto sono stati previsti 4,5 miliardi da destinare alla ricostruzione di Amatrice, Accumoli, Arquata del Tronto e altre risorse interesseranno le aree colpite dagli ultimi eventi sismci. Su questo fronte la manovra inserisce 7 miliardi in 7 anni per opere di prevenzione del dissesto idrogeologico. La Legge di bilancio 2017 è stata presentata come una manovra per un’Italia più competitiva, più giusta, più solidale. Ci stiamo provando e avremo modo di tornare sull’argomento. Per ora vi segnalo due link, del Governo, e del gruppo Pd, dove approfondire nel dettaglio ogni aspetto.