Dopo sei mesi è finalmente arrivata la risposta all’interpellanza urgente che avevo presentato dopo il crollo delle mura di San Gimignano. Parole che arrivano fuori tempo massimo e che non rispondono nel merito alle mie domande legate alla possibilità per i Comuni di utilizzare fondi propri in deroga ai vincoli di bilancio e sulla volontà del Governo di attivare risorse dedicate a tutela delle mura nei comuni medievali patrimonio Unesco. Dopo gli atti del nostro Governo, da parte del sottosegretario Vacca, non è arrivata nessun impegno.
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La vicenda di Vicofaro torna all’attenzione del Parlamento. Dopo il blitz nella parrocchia di Vicofaro che ha visto l’intervento di polizia, carabinieri, vigili urbani, guardia di finanza, Asl, ispettorato del lavoro e vigili del fuoco in occasione di una cena alla ‘Pizzeria del Rifugiato’, organizzata da don Massimo Biancalani, ho presentato un’interrogazione per chiedere spiegazioni sull’operazione delle forze dell’ordine.
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Tra le ultime interrogazione che ho presentato c’è quella che riguarda la M3 Srl, azienda produttrice di poliueratano espanso (meglio conosciuto come gommapiuma), con sede a Prato e con uno stabilimento produttivo chimico a San Miniato (provincia di Pisa) in prossimità di una zona residenziale. Un’azienda che è stata classificata dal Ministero dell’Ambiente e dalla stessa Prefettura di Pisa a rischio incidente rilevante connesso con sostanze pericolose. Anche l’amministrazione comunale di San Miniato ha chiesto di trasferire l’attività nel rispetto delle norme vigenti, delle necessità dell’azienda e della continuità dei livelli occupazionali, visto che l’attività dello stabilimento sarebbe dovuta cessare quindi entro il 30 settembre 2018. In ragione di tutto questo abbiamo chiesto al Governo se è a conoscenza delle gravi problematiche che riguardano lo stabilimento M3 di San Miniato e quali interventi urgenti intende assumere, di concerto con l’Amministrazione comunale e la proprietà, per promuovere una soluzione che comporti il rispetto della legge, la tutela della salute dei cittadini ed ambiente e la salvaguardia degli attuali livelli occupazionali dell’azienda.
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