#InToscana: il sostegno all’agricoltura dopo le gelate di primavera

Ancora una volta il maltempo primaverile e le gelate improvvise rischiano di mettere in ginocchio l’agricoltura in molte zone del Paese, compresa la Toscana. Per questo ho cofirmato insieme ad altri colleghi una interrogazione presentata al Mipaf a prima firma della capogruppo Pd per l’agricoltura Antonella Incerti e discussa nei giorni scorsi, durante il Question Time in Commissione Agricoltura. Abbiamo chiesto al Governo di estendere anche per il 2021 le disposizioni straordinarie di sostegno già previste lo scorso anno e di adoperarsi, con le Regioni, perché venga riconosciuto in tempi rapidi lo stato di calamità naturale richiesto da alcuni territori.

Il sottosegretario Centinaio, nella risposta, ha confermato l’attento monitoraggio in corso presso il Mipaf sui danni e ha garantito l’approvazione di un provvedimento legislativo di deroga con adeguato stanziamento finanziario, precisando che le misure saranno attivate su proposta delle Regioni. Al di là dell’ultima gelata, comunque, dobbiamo continuare a lavorare, anche con gli strumenti che ricerca e innovazione mettono a disposizione, per prevenire danni di questo tipo e rendere il sistema agricolo più resiliente e resistente. L’agricoltura può essere lo snodo del Green Deal, ma è anche il comparto che subisce più direttamente gli effetti dei fenomeni atmosferici e di cambiamenti climatici che si affermano con vigore, anche di fronte a chi tenta di ignorarli.

Nella stessa giornata di Question Time, da segnalare anche la risposta alla interrogazione della deputata del M5S, Chiara Gagnarli, sullo stato dei pagamenti per il comparto vitivinicolo in merito alla riduzione del potenziale vitivinicolo, tema sul quale mi ero mossa in questi giorni nei confronti del Ministro e di Agea. Il Governo si è impegnato ad accelerare i pagamenti: spero che si possa presto verificare il rispetto di questi impegni. In un tempo così difficile sappiamo che i ritardi nei pagamenti diventano davvero un problema gigantesco; sarà davvero necessario, dunque, accelerare su tutte le erogazioni dei fondi messi a disposizione del settore, sburocratizzando le procedure e focalizzarsi sulle misure che hanno trovato migliore accoglienza tra le imprese, come lo stoccaggio privato e la distillazione di crisi. Nella Legge di Bilancio abbiamo inserito ulteriori 10 milioni di euro, ma sarebbe necessario raddoppiare i fondi.

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