La Toscana ha cambiato colore tre volte in pochi giorni: gialla inizialmente, poi arancione, immediatamente rossa. Inevitabili le polemiche che sono seguite a questo balzo e che hanno portato alla richiesta di rivedere o ricalibrare i famosi 21 parametri che assegnano i “colori”.
Nei giorni scorsi, il Governatore Eugenio Giani (in sintonia con molti suoi colleghi) ha anche proposto al Governo di analizzare i parametri su base provinciale anziché regionale, con l’idea ad esempio di spostare subito in fascia arancione i territori di Siena e Grosseto, dove i numeri appaiono più clementi.
Al di là dell’analisi sanitaria e statistica dei parametri (che spetta agli esperti) e delle polemiche politiche (che al momento non servono) è importante che la Toscana tenga dritta la barra della gestione dell’emergenza, continuando a lavorare – come sta facendo – all’allestimento di nuovi posti letto, al rafforzamento della sanità territoriale e all’efficienza del cosiddetto contact tacing per il quale sono stati appena assunti 500 operatori da impiegare nelle centrali regionali.
Bene, dunque, che sia già disponibile il primo bando per reclutare infermieri con procedura semplificata che consentirà la presentazione in continuo delle domande per tutta la durata dell’emergenza Covid: produrrà ogni settimana una graduatoria degli infermieri disponibili ad entrare in servizio entro sette giorni nelle Aziende sanitarie della Toscana.
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