“E’ l’ordine più infame che abbia mai eseguito. Non ci ho dormito al pensiero di quei disgraziati”
E’ la frase di uno dei marinai che ha eseguito il “respingimento” del barcone verso le coste della Libia, oggi pubblicata da Repubblica. Respingimento, un termine che io non avevo mai sentito usare…e mai avrei pensato comunque all’azione che avrebbe potuto corrispondere a questo termine: la restituzione forzata, anche con l’uso delle armi ad un Paese dal quale probabilmente si sta scappando cercando una nuova opportunità dalla vita.
Ho ascoltato, Ho letto in questi giorni tante opinioni. Anche dentro al PD. Non sono in grado di proporvi un dibattito sulle politiche internazionali…ma quello di cui non riesco a liberarmi è la profonda convinzione che nel nostro Paese sia oramai iniziata una sorta di reale e non più fittizia sospensione dei diritti umani per gli immigrati.
E’ di ieri la demente dichiarazione non dell’ultimo giocatore di ramino al bar sport, ma di un deputato della Repubblica Italiana , Matteo Salvini, della Lega nord, che ha proposto carrozze della metropolitana riservate ai soli milanesi. Ed ancora, ricordo l’ordine del giorno della Lega approvato dalla Camera dei Deputati durante la discussione sul decreto Gelmini, per la istituzione di classi separate per i bimbi, figli di immigrati, poi i medici spia, i presidi spia….le ronde..bocciate che fanno ritirare il decreto sulla sicurezza…e che fra qualche giorno tornerà in aula sigillato nello scafandro del voto di fiducia.
Mi chiedo, quale democrazia si sta preparando in questo Paese? e cosa provano gli Italiani, anche quelli che hanno votato il pdl davanti a tutto questo?
Me lo chiedo da Parlamentare della Repubblica, credo da donna responsabile che ritiene di dover rappresentare la volontà e i valori non solo di una parte, ma di una Carta Costituzionale, e che si chiede quali sono oggi le sue armi per farlo.
“Salvini ha fatto solo una battuta”, dicono i suoi, e dice il campione mondiale di battutacce fuori luogo Silvio Berlusconi.
Ma io continuo a pensare ogni volta che entro nell’emiciclo di Montecitorio, con un sottile brivido, che lì si sono seduti i padri costituenti, che si sono svolti confronti e dibattiti che hanno segnato la storia e il dna del nostro Paese .. mi chiedo se ho tutte le carte in regole, i connotati, la preparazione per meritare quella collocazione..perchè continuo a pensare che c’è qualcosa di immensamente più grande di noi tutti piccoli e meno piccoli rappresentanti della Repubblica da salvaguardare: è la democrazia, è il rispetto per i diritti civili, è l’uguaglianza di tutti i cittadini e di tutte le cittadine, residenti o meno, il rispetto per tutte le opinioni., è la possibilità per ogni famiglia di far studiare i propri figli, di non piombare nell’indigenza …
Me lo chiedo perchè ho rispetto…perchè mi sento piccola davanti alle massime istituzioni, ma un gigante davanti a tanta idiozia, pressappochismo, arroganza..
La democrazia, appunto.
E’ di questo che stiamo parlando, lo verifichiamo ogni giorno e forse troppo ci stiamo occupando della mera incontinenza, verbale e non solo, del premier nei confronti delle donne, del suo divorzio..con tanto di avvocati sull’uno e sull’altro fronte.
Forse è anche vero che i governi sono niente di più e niente di meno del Paese che li ha espressi…ma io continuo ad essere convinta che noi siamo ancora e profondamente quel Paese per il quale il 25 aprile ha un grande valore, che sta vivendo un’epoca buia ma che ha tutti gli anticorpi per uscirne.
Noi non possiamo arrenderci all’ignoranza, all’arroganza e alle volgarità cui stiamo assistendo,e si reagisce con la forza delle idee, idee che abbiamo, si risponde con l’azione Parlamentare decisa, che da qualche tempo è più decisa, si risponde con la politica pulita e forte nel Paese di cui siamo capaci.
It’s always a relief when someone with obvious expertise answers. Thanks!