Sfido chiunque nel non aver provato un’emozione nell’assistere alla cerimonia di insediamento del nuovo Presidente Obama, oppure nel leggere questa mattina sui giornali o sulla rete le sue parole. Certo un linguaggio molto…americano come forse da noi non potrebbe avvenire: Dio, il Paese, la retorica americana..
Ma credo che tutti siamo consapevoli che assieme a quella marea umana che ieri ha accompagnato il nuovo presidente, in quelle parole sincere e schiette sulla gravità della crisi economica, ma anche determinanti sulle sfide da vincere, viaggia anche la nostra speranza e la nostra fiducia nella possibilità di aprire una nuova epoca per il mondo intero, Europa compresa.
E’ da quella parte del Paese che oggi sentiamo nominare le cifre della sfida, alle vecchie e purtroppo nuove povertà, all’eguaglianza dei diritti, ad uno stile di vita diverso da quello che ha caratterizzato “gli egoismi e la spregiudicatezza” che hanno condotto il mondo alla crisi finanziaria, ad una nuova possibilità di pace tra i popoli, e le differenti civiltà.
In questo giovane uomo nero oggi riponiamo tutti tanta tanta speranza. Mai come oggi ci auguriamo che da lì parta un’onda di fiducia capace di contagiare le nostre azioni.
Susanna
Comments are closed.