Sono state 124 le vittime nel 2012 e nel primo semestre del 2013 il numero è già arrivato a 81. l dati sono ancora molto gravi, ne parlerò anche sabato prossimo alla Festa-Pd-Carrara. Due donne uccise in meno di 24 ore nei giorni scorsi, a distanza di centinaia di chilometri l’una dall’altra. La violenza sulle donne è una piaga sociale che interessa in modo trasversale il nostro Paese e che deve essere fermata. Gli adempimenti della Convenzione di Istanbul, ratificata poche settimane fa in Parlamento, devono essere attuati concretamente al più presto. Servono nuove norme e risorse per i centri antiviolenza, che ogni anno svolgono un lavoro importantissimo per l’accoglienza e la tutela delle donne vittime di violenza. C’è bisogno di un quadro normativo che vada oltre il penale, intervenendo a tutto tondo, rimuovendo gli stereotipi e favorendo una cultura che dovrà incentrarsi sul rispetto tra i generi. Ma deve soprattutto cambiare il modello sociale e culturale di questo Paese. Nelle commissioni Giustizia, Affari sociali, Affari costituzionali e cultura giacciono numerose proposte di legge di vari gruppi parlamentari contro la violenza sulle donne, con l’intento di risolvere il problema alla radice, partendo cioè da un vero cambiamento culturale. In un’interrogazione violenza donne depositata pochi giorni fa ho, quindi chiesto al Governo di procedere al più presto per unire gli sforzi e arrivare la predisposizione di una vera e propria legge quadro sul tema, che contempli e coordini sia interventi di tipo penale e repressivo sia azioni integrate volte alla prevenzione culturale e sociale del fenomeno, alla rimozione di stereotipi, alla formazione permanente di tutti gli operatori coinvolti e al sostegno reale alle vittime. Leggi la news