Si è aperta con un tavolo di discussione sul mondo del vino la giornata dedicata alle politiche agricole e alimentari, organizzata ieri, lunedì 13 aprile a Siena, dal gruppo Pd della Camera dei deputati. Il focus sul vino si è concentrato sul testo unico, recentemente presentato dal Pd in occasione del Vinitaly. Un provvedimento che i parlamentari democratici Susanna Cenni e Massimo Florio e la responsabile agricoltura della segreteria nazionale Sabrina Capozzolo hanno illustrato ai consorzi e ai produttori del vino presenti al tavolo allestito presso l’Enoteca Italiana di Siena. Un momento ascolto e di arricchimento che i parlamentari stanno portando avanti attraverso una campagna di ascolto diffusa su tutti i territori che parte dal confronto con gli attori principali della filiera del vino.
Il testo unico sul vino: confronto e arricchimento nel tavolo di lavoro all’Enoteca Italiana. “Come gruppo di parlamentari del Pd – spiega Cenni – stiamo andando nei territori per presentare provvedimenti del Governo e di iniziativa parlamentare. Tra questi, in una provincia a vocazione vitivinicola come la nostra, non poteva mancare un momento di confronto sul testo unico del vino che stiamo portando avanti in commissione. Lo scopo di questa campagna d’ascolto è quello di raccogliere istanze e suggerimenti per affinare e completare il testo di legge, riuscendo a semplificare le quasi 4 mila pagine di normativa. E’ un lavoro complesso su cui ci stiamo impegnando con l’auspicio che possa passare in commissione con la legislativa”. A illustrare le linee guida del testo è intervenuto Massimo Fiorio, vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera, che ha detto: “Siamo molto soddisfatti del livello avanzato di condivisione che abbiamo raggiunto, grazie al lavoro di sintesi che è partito dal confronto con la filiera. Il primo obiettivo è quello di recuperare la dispersione dei decreti che riguardano il settore del vino e di ottenere modifiche e snellimenti burocratici sulla commercializzazione”.
La giornata di riflessione è proseguita presso l’auditorium di Sienambiente con l’iniziativa pubblica dal titolo “Il diritto alla buona alimentazione: biodiversità, reddito agricolo, qualità, qualità, sostenibilità, ricerca e competitività per nutrire il Pianeta”. Dopo i saluti di Bruno Valentini, sindaco di Siena; Fabrizio Nepi, presidente della Provincia di Siena e Alessandro Masi, segretario comunale del Pd, il dibattito è entrate nel vivo grazie agli interventi dei parlamentari democratici e al contributo di riflessione offerto da Angelo Riccaboni, rettore dell’Università degli Studi di Siena, che ha illustrato il progetto PRIMA – Partnership in Research and Innovation in the Mediterranean Area, che ha come scopo quello di integrare le politiche dei paesi europei in materia di innovazione e ricerca, con l’obiettivo di contribuire a una società euro-mediterranea attenta alla salute e alla sostenibilità.
L’agricoltura motore dello sviluppo economico. A introdurre la serata è stata Susanna Cenni, che ha fatto il punto sui lavori del Parlamento e del Governo per l’agricoltura e l’agroalimentare. “Oggi – ha detto la parlamentare toscana – tutti parlano di cibo e di Expo, ma occorre superare le banalizzazioni e gestire il cambio di paradigma investendo su comportamenti individuali e coinvolgendo l’intera filiera decisori: dalla governance, alla ricerca; dagli agricoltori fino ai consumatori. In Parlamento stiamo lavorando all’elaborazione di norme adeguate che spingano verso modelli di produzione sostenibili, che riducano gli sprechi alimentari, utilizzando fiscalità ambientale e investendo su piccoli agricoltori. In questa direzione vanno molti dei
provvedimenti: dalla legge, di cui sono prima firmataria, per la tutela della biodiversità agraria e alimentare., alla legge sul consumo di suolo agricolo fino alla nuova norma in materia di agricoltura biologica, passando per il decreto di divieto degli OGM. Norme che possono contribuire a gestire al meglio anche la delicata fase di passaggio di competenze che chiama in causa la Regione. Un impegno a cui sono certa il nostro territorio saprà rispondere, partendo da esperienze di successo come i biodistretti, che dimostrano come competitività e sostenibilità viaggiano sullo stesso binario, ossia quello dello sviluppo e della crescita del Paese”.
E parlando di crescita e sviluppo è tornato sul tema del testo unico del vino Massimo Fiorio, che in qualità di relatore del provvedimento ha sottolineato come per stare sul mercato e crescere occorrono strumenti legislativi innovativi. “ Nel testo – spiega Fiorio – c’è la possibilità di mettere in concorrenza i meccanismi delle fascette con altri sistemi e di migliorare il sistema della tracciabilità attraverso l’uso di un contrassegno. Siamo a lavoro in Commissione Agricoltura, dove si è formato un comitato ristretto che sta analizzando le semplificazioni da realizzare e dove raccolto raccolti tutti i suggerimenti che ci arrivano dalla filiera”.
La qualità e la varietà si imparano a scuola: l’importanza dell’educazione alimentare. Il tema del diritto alla buona alimentazione è stato toccato anche dal parlamentare senese Luigi Dallai, che nel corso del suo intervento si è concentrato sul valore dell’educazione alimentare. “Quando si parla di cibo – ha detto il deputato democratico – è necessario farlo non solo dal punto di vista quantitativo, ma soprattutto qualitativo. Oggi ha più senso parlare di buona nutrizione. In questo senso la Toscana può essere un driver importante per qualità e varietà del cibo, visto il buon livello di produzioni agricole delle nostre terre. Abbiamo la possibilità di dare maggiore impulso alla nostra agricoltura e di garantire il diritto a una buona alimentazione partendo dall’educazione alimentare dei nostri figli. Sono convinto che abbinando gusto e salute saremmo in grado di garantire il valore delle nostre produzioni e la salute dei nostri bambini”.
Il biologico come strumento di crescita e di tutela: a Siena la proposta di Enrico Rossi per “Gli Stati generali del Biologico toscani”. Sempre sul tema della “buona agricoltura” è intervenuta Alessandra Terrosi che si è concentrata sulle potenzialità dell’agricoltura biologica. “Oggi – ha detto Terrosi- l’agricoltura biologica rappresenta una delle opportunità di crescita reali per i nostri territori. Le aziende biologiche, infatti, hanno saputo reggere meglio di altre alla crisi ed è in aumento la richiesta da parte dei consumatori. Alla Camera stiamo lavorando a un progetto di legge sul biologico che metta insieme attività produttive, consumatori e agricoltori allo scopo di garantire crescita e salvaguardia del territorio”. Ed è tornato sul biologico Enrico Rossi, che nel suo intervento conclusivo ha lanciato la proposta di realizzare un incontro con le tante realtà toscane attive nella coltura biologica da tenersi a Siena. “Per la Toscana – ha detto Rossi – la cifra della qualità è fondamentale e l’agricoltura è un settore strategico che rappresenta e unifica l’intera regione. E’ un comparto che, nonostante la crisi ha aumentano export, aprendosi ai giovani, come ha dimostrato il successo del bando che ha visto raddoppiare i finanziamenti a favore del ritorno alla terra. La nostra volontà è quella di continuare a scommettere, come abbiamo fatto con progetti come la Banca della Terra, su progetti di filiera. In questo senso a partire dal lavoro già fatto sul biologico, che ha permesso di censire online in un unico registro tutte le aziende, propongo l’idea di un incontro con tutte le realtà produttive e associative per proseguire sulla strada del lavoro agricolo come strumento di mantenimento del paesaggio e di crescita economica”