L’appello dei parlamentari PD che sostengono la mozione Orlando

Qui l’appello che ho sottoscritto insieme ai colleghi del Pd per

Una legge elettorale per un sistema politico democratico e stabile:  i doveri del Partito Democratico, i compiti del Parlamento

L’esito referendario del 4 dicembre e le sentenze della Consulta che hanno dichiarato l’illegittimità costituzionale prima del Porcellum e poi dell’Italicum determinano una conseguenza evidente: la coesistenza di due leggi elettorali per Camera e Senato che, pur presentando elementi di differenza, consegnano entrambe al Paese la ragionevole certezza di un Parlamento ingovernabile, disattendendo così l’esigenza di omogeneizzazione richiesta dal Presidente della Repubblica e dalla Corte costituzionale.

Anche per il suo peso parlamentare, il Partito Democratico, se vuole preservare un profilo di forza responsabile, preoccupata anzitutto dell’interesse generale del Paese e delle sue istituzioni democratiche, ha il dovere di porsi al servizio di un intervento legislativo che conduca rapidamente al superamento di una situazione della quale chi ha guidato il PD negli anni scorsi porta la responsabilità principale. Essa, infatti, è stata determinata da una sconfitta referendaria causata dalla personalizzazione della consultazione imposta dall’ex segretario, alla quale hanno contribuito non poco contenuto e metodi di approvazione proprio dell’Italicum.

Rispetto a questa responsabilità, le posizioni assunte dal PD dopo il 4 dicembre si sono rivelate del tutto inadeguate: da un lato la rincorsa alle elezioni anticipate a tutti i costi, senza preoccuparsi della costruzione di un sistema politico stabile e rappresentativo, dall’altro l’indicazione di un sistema elettorale – il Mattarellum – che, pur positivo sotto molti punti di vista, è ora acclarato non goda di un sufficiente consenso parlamentare, portano infatti a un vicolo cieco che è necessario evitare a tutti i costi.

Le primarie del Partito Democratico non possono condizionare, su un aspetto così essenziale, il dovere del Parlamento di legiferare. Al contrario, devono essere l’occasione per chiarire, da parte di ciascun candidato, le proprie posizioni, e per condividere una proposta comune.  Crediamo che le idee nell’ambito della nostra comunità politica non siano così irriducibilmente distanti da impedire che si assuma una iniziativa parlamentare capace di aprirci, in tempi rapidi, al confronto con le altre forze politiche e di trovare i consensi necessari per un intervento legislativo sulle leggi elettorali di Camera e Senato.

È necessaria una iniziativa parlamentare che conduca a una legge elettorale, da approvare col consenso più ampio possibile, e che miri a consegnare al cittadino il ruolo di arbitro del gioco democratico, come auspicava Roberto Ruffilli, determinando col voto sia la costituzione di coalizioni coese e stabili in modo armonico tra le due Camere, sia la scelta dei parlamentari. Si tratta, in sintesi, di conciliare effettivamente rappresentanza e governabilità. Princìpi sui quali già durante la campagna referendaria si trovò un accordo tra i democratici e che, con riferimento al nostro campo di azione, consentirebbero al PD di unire il centrosinistra di governo, sul modello dell’Ulivo, come propone la mozione presentata da Andrea Orlando, che su questo punto crediamo possa rappresentare un riferimento unificante per tutti i democratici.

Per queste ragioni crediamo sia necessario assumere un’iniziativa parlamentare attraverso la quale il PD sblocchi l’attuale impasse e assuma nuovamente il proprio ruolo naturale di forza responsabile, garante della funzionalità e della democraticità dell’intero sistema politico e delle istituzioni repubblicane.

 

Andrea Martella

Sandra Zampa

Marco Meloni

Gianni Cuperlo

Barbara Pollastrini

Cesare Damiano

Elena Simoni

Carlo Dell’Aringa

Alessandra Terrosi

Giuseppe Berretta

Giuseppe Lauricella

Floriana Casellato

Camilla Sgambato

Alessia Mosca

Daniele Viotti

Marco Carra

Luciano Agostini

Maria Amato

Cristina Bargero

Davide Baruffi

Lorenzo Basso

Paolo Beni

Michele Bordo

Vanessa Camani

Renzo  Carella

Mara Carocci

Maria Chiara Carrozza

Floriana Casellato

Susanna Cenni

Andrea De Maria

Carlo Dell’Aringa

Marco Di Lello

Anna Giacobbe

Giuseppe Guerini

Antonella Incerti

Luigi Lacquaniti

Patrizia Maestri

Gianna Malisani

Daniele  Marantelli

Maino Marchi

Andrea Martella

Davide Mattiello

Alessandro Mazzoli

Michele Meta

Margherita Miotto

Antonio Misiani

Daniele Montroni

Giusepppe Romanini

Anna Rossomando

Giovanna Sanna

Gea Schirò

Veronica Tentori

Silvia Velo

Liliana Ventricelli

Donatella Albano

Silvana Amati

Ignazio Angioni

Daniele Borioli

Rosaria Capacchione

Valeria Cardinali

Vannino Chiti

Erica D’adda

Camilla Fabbri

Marco Filippi

Elena Fissore

Paolo Guerrieri

Sergio Lo Giudice

Claudio Martini

Donella Mattesini

Claudio Micheloni

Gianluca Rossi

Gian Carlo Sangalli

Annalisa Silvestro

Salvatore Tomaselli

Stefano Vaccari

Daniela Valentini

Patrizia Manassero

Renata Briano

Goffredo Bettini

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