L’associazione Sottosopra – Attivare democrazia (www.democraziasottosopra.it) nasce a fine 2012, da un gruppo di persone accumulate dall’interesse per la partecipazione, con l’obiettivo di collaborare con organizzazioni politiche e di rappresentanza (partiti, sindacati, gruppi di interesse, associazioni, circoli, movimenti) per aiutarle a utilizzare strumenti di democrazia partecipativa.
Nel dicembre 2013 organizziamo, a Firenze, un evento pubblico dedicato al confronto sul tema della partecipazione. Susanna è tra i partecipanti e, alla luce della sua esperienze di parlamentare, contribuisce alla discussione sulla questione “come mantenere un legame tra elettori ed eletti nel corso del mandato?”. Insieme ci chiediamo quali strumenti possano essere adottati per non ridurre tale rapporto all’attivazione ogni cinque anni tramite l’espressione del mandato di rappresentanza. Susanna si è posta il problema da tempo e si è impegnata a tenere un rapporto costante con l’elettorato, per comunicare le sue attività, discutere ed elaborare insieme idee e proposte. Dall’incontro nasce l’idea di realizzare insieme un percorso che coinvolga iscritti, simpatizzanti ed elettori, in un processo di deliberazione pubblica: “l’Agorà delle Terre di Siena”.
Per farlo decidiamo di adottare lo “strumento principe” di Sottosopra per realizzare processi di partecipazione: la “Palestra di partecipazione”. Il metodo della palestra prevede una prima giornata di partecipazione, rivolto ai promotori del processo, e finalizzato a formare gli “attivatori” che, insieme a Sottosopra, condivideranno metodi e strumenti, definiranno gli obiettivi dell’evento partecipativo, la sua strutturazione, i metodi da utilizzare e quali aspetti porre al centro della discussione.
Cosa succede nella palestra? Succede che Anna Palumbo, Anna Picciolini e Luca Raffini, per Sottosopra, iniziano a discutere con gli attivatori, una decina di persone, su quali siano i problemi della partecipazione, su come si può promuovere e su come realizzare processi inclusivi ed efficaci. Discutiamo quindi di alcune delle infinite tecniche e metodologie che si possono utilizzare, e ne sperimentiamo alcuni.
Il 25 gennaio è il giorno dell’Agorà. Iniziamo la giornata con un brainstormig in cui i partecipanti (una trentina) si presentano e dicono cosa si aspettano dalla giornata. Realizziamo quindi un wordcafè, un metodo che prevede una discussione informale in tavoli paralleli, in tre sessioni, con un “rimescolamento” della loro composizione a ogni sessione. Le tre questioni dibattute sono: Qual è oggi il ruolo di un’organizzazione politica e quale dovrebbe essere?; Come dovrebbero essere prese le decisioni?; Quale rapporto c’è e ci dovrebbe essere tra eletto ed elettorato? A ogni tavolo è presente un “attivatore”, ossia un partecipante alla “palestra” tenutasi la settimana precedente, che svolge la funzione di facilitatore/rapporteur.
Sono loro che, nel pomeriggio, relazionano su quanto emerso ai tavoli, mentre noi di Sottosopra cerchiamo di integrare le idee emerse, sottolineando gli elementi comuni e quelli di eventuale disaccordo.
Susanna, che durante tutto il percorso ha partecipato ai tavoli di discussione, dopo avere commentato con gli altri partecipanti i risultati emersi, ha presentato la sua attività in Parlamento. Infine, i partecipanti hanno condiviso alcune proposte tematiche da sperimentare durante del prossimo incontro partecipativo.
Per noi, al pari dei partecipanti, è stata una bella esperienza, di partecipazione vera, caratterizzata dalla voglia di tutti, a partire da Susanna, di mettersi in gioco. Come avviene sempre, quando gli incontri politici mettono da parte le liturgie e alcuni “vizi” diffusi, quando si ha la percezione di potere finalmente discutere insieme di politica e di potere contribuire a costruire qualcosa insieme, partecipare diventa anche divertente, e la passione, le idee, la competenza che le persone dimostrano di avere, si liberano, e lasciano al termine dell’evento la bella impressione di avere contribuito a qualcosa di bello e di importante. Il 25 gennaio, in una bella giornata invernale di sole, al Circolo del Ruffolo è successo questo.
Da parte nostra ringraziamo Susanna, i suoi collaboratori e tutti i partecipanti per la bella esperienza, e auguriamo loro che il percorso prosegua mantenendo lo spirito che si è creato nella Palestra e nell’Agorà, augurandoci di rivederci presto.
Luca, a nome di tutti gli amici di Sottosopra