Quando gli spazi si aprono le donne arrivano

Le parole sono arrivate, sono arrivate le donne lo scorso 9 dicembre a Poggibonsi per il laboratorio della creatività politica, portando scritti o manufatti che, a partire da temi simbolo come diritti, etica, libertà, politica, partecipazione, invitassero simbolicamente Berlusconi a dimettersi. La voglia di confrontarsi, di provare a parlare di politica, ad agire in politica sono state forti. Sono arrivate le magliette, quella con la famosa frase di Rosi Bindi, e quella scritta da Elisa. Sono arrivati gli oggetti, tanti libri che rappresentavano valore, momenti storici, passaggi, testimonianze, la palla fatta a maglia da Catia e consegnata a me come messaggio simbolico del suo tempo e del suo pensiero femminile, da portare in parlamento. L’”olio di Silvio”, ottimo olio extravergine frutto del lavoro della mamma di Rossana, con etichette che riportavano le infelici performance del premier sulle donne, e poi ancora il bellissimo video prodotto da Sabrina, la poesia scritta da Antonia. E poi gli interventi, i racconti, il contributo ammaliante di Sandra Landi. Le esperienze di Sara Lin, giovane donna cinese imprenditrice nel settore della moda, e Simona Baldanzi, ricercatrice precaria e giornalista, grande osservatrice del mercato del lavoro. L’elenco, l’appassionante elenco delle cose che Stella non vuole più sopportare. Ed anche il contributo di qualche uomo.
Le parole delle amiche, delle donne storiche, delle donne che abbiamo conosciuto quella sera. Elisa e Chiara oltre ad aver organizzato, hanno coordinato, aperto e chiuso l’incontro.
Non finirà qui: in tante ci hanno scritto, mandato i loro pensieri. Lo avevamo definito laboratorio, lo è stato e lo sarà. Dare la parola agli altri e alle altre sarà oggetto ancora del nostro impegno, con la consapevolezza che le donne hanno tanto da dire e da dare alla politica e al Pd, ma vogliono farlo nel modo giusto e sapendo che c’è ascolto.
Ascolto. Una parola che vorrei aggiungere alle parole selezionate quella sera e di cui dovremmo fare un uso più assiduo.

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