le donne insieme il 13 febbraio, io ci sarò perchè….

“Sarò in piazza con convinzione insieme a tante altre donne di questa nostra Provincia il 13 febbraio, ci sarò perché c’è bisogno di rappresentare il volto vero delle donne Italiane, di riconoscerne il merito, l’intelletto, la fantasia, i talenti. Ci sarò a titolo personale perché è giusto che siano le donne le protagoniste di questa grande mobilitazione che sta toccando tutto il Paese.

La storia anomala tutta Italiana non inizia oggi, e le donne non sono state in silenzio né sono tornate a casa. In questi anni nei media, nella pubblicità, nell’intrattenimento, e purtroppo oggi anche in una parte della politica, si continua a veicolare ,e purtroppo ad usare, il corpo femminile. Non si tratta di esprimere giudizi morali, ma tutelare la libertà femminile. Le donne, anche quelle che manifesteranno domenica, non sono tutte uguali, ma io sono convinta che nella ricchezza delle differenti provenienze culturali, politiche, generazionali, sia importante investire su l’unità e la compattezza di un messaggio che ci vede tutte assieme a dire: “noi ci siamo, e non permetteremo a questo Paese mentre il mondo intero cambia, di metterci ai margini con un modello culturale, economico, sociale sempre più per soli uomini”.

E’ ridicolo parlare di manifestazioni “bacchettone”, come da qualche parte sentiamo dire. Non mi permetto di esprimere giudizi sulle giovani ragazze che frequentavano (o frequentano) le serate del Premier, e francamente mi interessano ben poco i dettagli delle sue serate di…relax. Quello che non accetto, e che mi vede reagire duramente, è l’idea che si debba accettare in un Paese civile una prassi nella quale il primato del denaro sugli individui sembra consolidarsi e normalizzarsi.  Si comprano calciatori, parlamentari, corpi di donna…così, come fossero capi di abbigliamento? E la democrazia? e l’autodeterminazione delle persone?  Si parla di cifre per una…cena, che una giovane laureata e specializzata non guadagna in un anno con un contratto a termine..  Si puo accettare tutto questo?

Per me no. Questo Paese non lo merita. Nel storia della nostra Democrazia e della Costituzione ci sono donne di grande valore che forse troppo poco studiamo e ricordiamo. Leggi importanti, grazie a tante donne che si sono impegnate nei Comuni, nei propri territori e in Parlamento, e grazie ad una mobilitazione enorme delle donne italiane, hanno reso il nostro stato sociale avanzato per tanti anni. Adesso stiamo tornando vergognosamente indietro e lo stiamo facendo mentre le donne corrono in avanti, sono preparate e sono in grado di ricoprire qualsiasi ruolo e qualsiasi carica .

Per questo, per la dignità delle donne Italiane, delle tante donne comuni che ogni giorno, come acrobate, combattono tra e per il lavoro, conciliano le dimensioni della loro vita, si cimentano con studio e professione, io ci sarò il 13 e invito le donne senesi ad essere con noi in Piazza Salimbeni.

No, Le donne non si svegliano oggi. Erano protagoniste nella mobilitazione per la qualità della scuola pubblica, contro la riforma Gelmini, sono in campo a difesa dei loro posti di lavoro in tutta la provincia, e in questo territorio, da anni le donne di movimenti, sindacati, associazioni, partiti si confrontano, dicono, propongono, elaborano. E lo faremo ancora, per esempio il prossimo 25 febbraio con un importante appuntamento promosso dalla neonata Fondazione “Nilde Jotti” proprio valorizzando le differenze .

Susanna Cenni

Deputata Pd

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