E’ stata presentata oggi, giovedì 21 aprile, nella sala stampa di Montecitorio la proposta di legge Pd: ‘Disposizioni in materia di contrasto al fenomeno della contraffazione e delega al Governo per la disciplina delle filiere etiche di produzione, importazione e distribuzione” di cui è prima firmataria la parlamentare senese Susanna Cenni. Il testo, formato da 8 articoli, si pone l’obiettivo di aumentare l’efficacia delle misure per prevenire e contrastare la contraffazione dei prodotti industriali e agroalimentari, promuovendo al tempo stesso il Made in Italy e assicurando tutele, diritti e sicurezze ai consumatori e alle attività imprenditoriali in un sistema di libera e trasparente concorrenza. Alla presentazione del testo a tutela del Made in Italy e contro l’illegalità sono intervenuti il capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato e Susanna Cenni, prima firmataria della Pdl e capogruppo Pd in commissione d’indagine sulla contraffazione.
I dati della contraffazione in Italia. Il fenomeno della contraffazione tocca tutti i settori produttivi, da quello agroalimentare ai farmaci, dai giocattoli all’elettronica, dai capi di abbigliamento alle scarpe, dal materiale audiovisivo al denaro, dai cosmetici fino ai ricambi meccanici dei veicoli. Un fenomeno che contamina l’economia legale sottraendo su un fatturato in Italia pari a 6 miliardi e 535 milioni di euro, 17 miliardi e 773 milioni di euro di produzione e 6 miliardi di euro e 400 milioni di valore aggiunto (corrispondente allo 0,45 per cento del prodotto interno lordo italiano), oltre 5 miliardi di evasione fiscale (circa il 2 per cento delle entrate) e facendo perdere 105.000 posti di lavoro.
“Facciamo i conti con un fenomeno di pesantissima concorrenza sleale – ha detto Susanna Cenni, prima firmataria della Pdl e capogruppo Pd in commissione d’indagine sulla contraffazione – e per questo il Pd è molto impegnato su questo fronte, lo stiamo facendo anche nella Commissione di inchiesta parlamentare. Inoltre nel Def c’e’ un riferimento al piano nazionale anti-contraffazione. E’ necessario rendere più efficace la normativa vigente non soltanto per sanzionare i reati, inasprire le pene previste, tutelare le aziende virtuose, promuovere le eccellenze del made in Italy o salvaguardare i diritti dei cittadini, ma e’ altrettanto fondamentale per contribuire a cambiare la mentalità dei consumatori rispetto alla necessità di acquistare responsabilmente”.
La proposta di legge in sintesi. Nel testo di legge viene istituita la figura del Coordinatore nazionale degli interventi contro la contraffazione e la pirateria alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio; contestualmente viene soppresso il Cnac e semplificato il quadro normativo. Il Coordinatore è nominato dal Presidente del Consiglio, sentiti altri soggetti tra cui le Commissioni parlamentari competenti. Nasce il “Coordinamento delle informazioni investigative in materia di contraffazione”, che armonizza l’attività di Guardia di finanza, Polizia, Carabinieri, Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi, sulla gestione delle informazioni investigative, con l’istituzione di una banca dati delle indagini e dei sequestri effettuati.
Maggiori risorse sono destinate in favore degli enti locali che stipulano accordi territoriali anticontraffazione. Altro punto della proposta è la promozione, attraverso le prefetture, di accordi territoriali di contrasto dei fenomeni di contraffazione e vendita dei prodotti tutelati dalle norme sulla proprietà industriale, di uso illecito dei titoli di proprietà industriale e di falsa indicazione dell’origine dei prodotti, anche attraverso interventi di carattere educativo e promozionale. Saranno inoltre destinate maggiori risorse in favore degli enti locali che stipulano accordi territoriali anticontraffazione: ad essi verrà destinato il 100 per cento della sanzione amministrativa riscossa al consumatore in caso di acquisto di prodotti contraffatti.
Decreto legislativo e agevolazioni fiscali per le filiere etiche. E’ prevista una delega al Governo per adottare un decreto legislativo per disciplinare le filiere etiche di produzione, importazione e distribuzione dei prodotti. Il decreto individua agevolazioni fiscali mirate coerenti con la disciplina nazionale ed europea in materia di diritto del lavoro, di ambiente, di salute e di tutela dei minori. Viene profondamente modificato l’articolo 514 del codice penale con l’inserimento dei reati relativi alla contraffazione nei delitti contro l’industria e il commercio. Si vuole così inviare un forte segnale di contrasto non solo nei confronti dell’usurpazione del titolo, ma anche della frode che da tale usurpazione deriva. Ne consegue una maggiore tutela dei consumatori, delle associazioni di categoria, dei consorzi nel settore agroalimentare e delle associazioni che a vario titolo tutelano il prestigio del Made in Italy nel mondo.
Qui potete rivedere la conferenza stampa.
Qui potete scaricare il testo della proposta di legge.