MILLE SPLENDIDI SOLI

Khaled Hosseini, ed. Piemme, 2007.

Avevo già letto “Il cacciatore di aquiloni”, e forse è stata questa la ragione principale che mi ha spinto ad acquistare questo secondo libro dell’autore afgano. Mi ha stupito che questo romanzo sia uscito dalla penna di un uomo, vi ho trovato, infatti, una rara capacità di interpretare e rendere la femminilità delle protagoniste. Una splendida storia di amicizia, solidarietà, amore e forza femminile, dentro all’orrore della guerra e a discriminazioni terribili. Una storia che dà speranza e che si conclude con una luce. Splendida la narrazione della salita ai buddha che non ci sono più. Incredibilmente emozionante il finale, con il percorso verso la casa natale. Momenti di magia pura.

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