“L’approvazione da parte del consiglio comunale di Verona di una mozione antiaborto, i deliri del neoministro per la famiglia, il Ddl Pillon e l’inizio di una campagna contro la 194 comune per comune, rappresentano un pericoloso ritorno al Medioevo. Sono fatti gravi e inaccettabili visto che l’autodeterminazione delle donne e le loro libertà sono un tema su cui non sono possibili mediazioni. Le donne della sinistra di questo Paese si sono sempre battute per la difesa e l’applicazione della legge 194, denunciando i casi e le cliniche in cui sono presenti solo obiettori e alcune Regioni hanno anche fatto passi importanti affinché non ci siano ospedali con soli obiettori. La mozione della Lega rappresenta un pericoloso ritorno al passato che va fermato subito, perché la legge va applicata sempre e la libertà delle donne tutelate. Credo che a noi tutte spetti una reazione adeguata, e spero che anche il mio partito non taccia di fronte all’ennesimo episodio di intolleranza”. Così Susanna Cenni, parlamentare del Pd alla Camera, commenta l’approvazione da parte del consiglio comunale di Verona della mozione a firma del consigliere della Lega Alberto Zelger che impegna il sindaco e la giunta a sostenere iniziative per la prevenzione dell’aborto.