#MuraSanGimignano: un’interpellanza urgente per garantire risorse per messa in sicurezza, manutenzione e prevenzione delle fortificazioni medievali

 

Solo qualche settimana fa abbiamo assistito al crollo delle mura di San Gimignano. L’ennesimo episodio che, ancora una volta, dimostra come il nostro sia un Paese molto fragile su cui bisogna intervenire con strumenti e risorse per una manutenzione permanente, per non lasciare da soli i Comuni e per rafforzare le azioni di salvaguardia e messa in sicurezza dei nostri territori. Fin dalle prime ore dal crollo ho seguito la vicenda, mantenendo un filo diretto e continuo con il sindaco Giacomo Bassi, che ho incontrato anche per fare un punto tecnico sullo stato di avanzamento degli interventi, che con l’Autorità di Missione per la difesa del suolo e contattando anche il Ministro Dario Franceschini che ha mostrato fin da subito grande attenzione. Come tempestivi sono stati gli interventi della Regione Toscana che ha proclamato lo stato di emergenza e del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo che ha autorizzato lo stanziamento, da parte della Sovrintendenza di Arezzo, Siena e Grosseto, di 300 mila euro per i primi interventi necessari. Per quanto mi riguarda ho presentato un’interpellanza urgente rivolta al il Ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo per sapere il programma di eventuali iniziative urgenti per ripristinare la cinta muraria di San Gimignano interessata dal crollo e per prevenire ulteriori episodi. Ma soprattutto ho chiesto al Ministro, per quanto di sua competenza, di ragionare sulla possibilità di promuovere norme specifiche che permettano alle amministrazioni comunali di poter utilizzare risorse economiche in deroga ai vincoli del pareggio di bilancio e per prevenire e ripristinare eventuali danni arrecati al patrimonio culturale pubblico. Sempre nel testo, infine, ho chiesto al Ministro di valutare la possibilità di istituire un apposito fondo nazionale a sostegno degli interventi di prevenzione, manutenzione e ripristino di eventuali danni delle fortificazioni medievali riconosciute patrimonio storico e culturale Unesco, come San Gimignano. Un patrimonio che contribuisce a far aumentare, grazie alla sua storia e alla sua bellezza, la cultura, il turismo e quindi anche Pil del nostro Paese.