Un amore infinito per l’arte, per i colori del Messico, per la vita, per la politica, per gli intellettuali e il fermento del Messico di quegli anni. Amore, passione, dolore. Vivere la propria femminilità e la propria terra fino in fondo. Affrontare gli stati d’animo e provare a rappresentarli. Affrontare la malattia, i limiti fisici provando a coglierne opportunità e sentimenti da essi generati. E’ questa Frida Khalo. Definirla una grande pittrice messicana è una sintesi incompleta. E’ molto di più.
La mostra allestita alle Scuderie del Quirinale sarà aperta fino a luglio. Troverete ad accogliervi un percorso, un viaggio per conoscere questa donna. La incontrerete giovane insegnante e vedrete i ritratti dei suoi colleghi e dei suoi primi amori. Assisterete al suo mutamento, alla tragedia del suo incidente, all’amore sconvolgente con Diego Rivera. Scoprirete i colori che cambiano, il suo modo di vedere se stessa, i suoi diari, la capacità di raccontare attraverso il pennello, i fiori che intrecciava tra i capelli, i colori vivaci dei suoi abiti, l’amore per il vivente, fiori, animali, natura. Suggestioni che non vi lasceranno più se solo saprete lasciarvi andare.
Alcuni anni fa, in un viaggio attraverso Messico e Guatemala, sono stata a visitare la sua casa museo a Coyoacan, nella periferia di Città del Messico emozionandomi profondamente davanti al luogo della sua vita, ai suoi oggetti, al letto dal quale, da inferma, ha continuato a dipingere, ed ovviamente davanti alle sue opere.
Visitare la mostra allestita a Roma mi ha ridato quella emozione, e mi sento di consigliarvi questo tempo da prendervi: vedetela e imparate a conoscerla. non vi sentirete sazi, avrete voglia di leggere, di scoprire altro e non vi fermerete. Ma sarà un bel perdersi…