#NoteaMargine: Bring Back Our Girls

Tra il 14 e il 15 di aprile nel dormitorio di una scuola in Nigeria, sono state rapite circa 300 ragazze da uomini armati. Chi ha rivendicato il rapimento ha detto ridendo “le ragazze sono fatte per diventare mogli…”
Non si tratta di un..evento locale. Il tema e’ enorme, globale, riguarda tutte le coscienze e la civiltà: l’autodeterminazione, l’emancipazione umana di tante donne nel mondo attraverso lo studio, il sapere, la libera scelta. Il rapimento, la distruzione delle scuole, dei luoghi di cultura, o la violenza, l’uso dell’acido nel sud del mondo come a casa nostra..sono un crimine contro l’umanità e contro il futuro. Ho aderito immediatamente alla campagna #bringbackourgirls. Quelle ragazze vanno  riportate indietro.
Assieme alla loro integrità fisica e alla loro libertà c’è una battaglia simbolica e di civiltà che ci riguarda tutte e tutti.
Mi unisco all’appello delle candidate democratiche alle prossime elezioni europee per fare appello, a nome di tutto il Pd, all’Alto rappresentante Ue per la politica estera, Catherine Ashton, e ai Capi di governo della Ue, ed alle tante Malala di questo mondo, affinché si mobilitino in ogni sede per riportare a casa le giovani nigeriane.

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