“Non c’e altro tempo, ai tre ministri competenti chiediamo urgentemente di attivarsi affinché si chiuda l’iter per attivare immediatamente anche in Italia la clausola di salvaguardia, vietare la coltivazione di Ogm sul territorio nazionale, ma anche di mettere in sicurezza l’area oggetto di semina avvenuta nei giorni scorsi con un atto irresponsabile e illegittimo ”: questa la richiesta dei deputati e senatori Pd che hanno preso parte ieri, giovedì 20 giugno, alla iniziativa promossa dalla Task Force “Per una Italia libera da ogm” di fronte al Palazzo di Montecitorio ribadita con una risoluzione depositata oggi in Commissione Agricoltura alla Camera.

Tale appello viene dai deputati Susanna Cenni, Massimo Fiorio, Nicodemo Oliverio, Luca Sani, Giorgio Zanin, Alessandra Terrosi, Colomba Mongiello, Veronica Tentori, Filippo Fossati, Alessandra Moretti, presenti ieri, ed è ribadito nel testo della risoluzione che vede tra le prime firme Cenni, Oliverio e Zanin.
“Tutte le Regioni si sono già pronunciate per un’Italia libera da Ogm – continuano i parlamentari del Partito Democratico – il Senato della Repubblica si è pronunciato all’unanimità e alla Camera giace una mozione da noi depositata con il medesimo testo. Ad oggi otto Paesi europei hanno adottato la clausola di salvaguardia (Francia, Germania, Lussemburgo, Ungheria, Grecia, Bulgaria, Polonia). Non c’e più tempo da perdere, il nostro Paese, proprio per preservare e valorizzare il suo straordinario patrimonio agroalimentare e di biodiversità, e difendere la qualità del comparto agricolo, unico settore ad oggi capace di produrre effetti anticiclici rispetto alla crisi economica e occupazionale, debba vietare in tempi rapidissimi la coltivazione di organismi geneticamente modificati”.