Roberto Vecchioni, a proposito di quest’Italia e del suo popolo, parla delle maree di studenti che difendono il diritto al sapere, ad avere idee, al coraggio. Un pezzo straordinario che ci ha commosso tutti e che ha meritato il plebiscito popolare a Sanremo. Un pezzo che Vecchioni ha voluto dedicare alle donne italiane. E questa settimana, quella che abbiamo vissuto dal 13 al 20 di febbraio, ci dice che dobbiamo sperare: che la reazione e l’energia della parte migliore di questo Paese non è assuefatta ma è in campo, e non lo sarà occasionalmente.
Impossibile per me non cominciare dalle 250 piazze d’Italia, dalla marea di donne di ogni età e di ogni esperienza che si è mobilitata aderendo all’appello “se non ora quando?”. Forse un milione. Tantissime donne, giovani, e certo anche gli uomini: insieme per rispondere ‘adesso’. Adesso è il tempo del coraggio, è il momento per schierarsi, per dire basta: per difendere la democrazia, il lavoro, la dignità.
Poi la conferenza delle donne del Pd. Sì, il 18 e il 19 febbraio le Democratiche, a Roma, hanno iniziato il loro percorso. 700 delegate per due giorni hanno discusso, parlato, ascoltato, elaborato idee e proposte di lavoro. E’ stato importante respirare un clima unito, sentire la voglia comune di fare uno scatto in avanti, oltre la conta continua tra le aree e i riferimenti ai leader. E’ stato bello vedere un Bersani attento seguire tutti gli interventi, ascoltare, annuire, prendere appunti per due giorni, e certo anche vederlo ballare con noi sulle note conclusive di un allegro…”vedrai che cambierà”. E’ stato incoraggiante ascoltare il suo intervento, gli impegni che il segretario ha voluto prendersi, la voglia di raccogliere la sfida che è stata lanciata da donne che non si faranno più rappresentare e difendere dai capicorrente, ma che iniziano la sfida della loro autonomia. Io ho parlato venerdì pomeriggio (più avanti potete leggere il mio intervento).
Ed ancora domenica il congresso di Generazione democratica, a Siena. Un passaggio di testimone, l’elezione del nuovo segretario, ma soprattutto l’orgoglio di sentirsi parte di un progetto, e di sentirsi dalla ‘parte giusta’, con idee chiare e tanta voglia di esserci.
Non è finita qui, perché questo pomeriggio (venerdì 25 febbraio) tantissime donne, dalla vicepresidente della camera alle ragazze di generazione democratica, si incontreranno a Siena.
I giovani e le donne: non è forse questa la cifra fondamentale per il futuro del Pd e per l’inizio di una nuova fase politica, sociale, economica di questo Paese? C’è competenza, c’è capacità di elaborazione politica, c’è energia e – consentitemelo – c’è anche tanta buona politica, sino ad oggi tenuta un po’ troppo ai margini.
Sarà una settimana difficile in Italia. Alla Camera si vota la fiducia al maxiemendamento che il Governo ha sostituito al decreto ‘milleproroghe’, sul quale ci prepariamo a fare ostruzionismo. Ancora una volta abbiamo assistito ad una sceneggiata vergognosa, stigmatizzata dall’intervento del presidente Napolitano, con la maggioranza che ha infilato di tutto nel ‘milleproroghe’; e ancora una volta si ricorre al voto di fiducia, ennesimo atto arrogante da parte dell’esecutivo.
Vedremo in questi giorni nel dettaglio i contenuti dell’ennesimo provvedimento preannunciato dal Governo su giustizia, intercettazioni, ecc. Poi, la prossima settimana, arriverà in aula il vergognoso testo sul testamento biologico. Intanto la campagna acquisti del Pdl vanta alcuni nuovi rientri (chissà perché mi viene in mente lo scambio di figurine che facevamo nello spogliatoio della palestra di scuola quando ero bambina: célo, manca… solo che il nostro scambio era gratis, e tutto quello che ci interessava era solo completare l’album).
Saranno tempi difficili nel mondo. Il nordafrica è in fiamme. La situazione in Libia è gravissima e rischia di diffondersi in altre zone, dal medio oriente all’Albania. Tunisia, Egitto, Libia, Barhen, Iran: domande di libertà, voglia di mobilitazione, tanti giovani e tante donne che manifestano ovunque, chiedendo la fine del dominio di poche famiglie: uomini soli al comando da decenni, che sembravano immortali ed intoccabili. Domande di libertà spesso soffocate nel sangue. Situazioni di precarietà estrema, il cui esito democratico è ad oggi tutt’altro che scontato, anche per il ruolo che eserciti e frange del fondamentalismo possono giocare. Nuovi esodi biblici giungono sulle nostre coste. Tutto questo avviene davanti a noi, alle nostre coste, con un Governo che si distingue per il ruolo inesistente della Farnesina, come mai forse è avvenuto nella storia della nostra Repubblica. Obama e l’Europa chiedono di ascoltare le voci che si levano dalle piazze, il nostro premier, invece, dichiara di non voler ‘disturbare’ l’amico Gheddafi…
‘Basta’ lo hanno detto le donne, con allegria ma anche con tanta determinazione. ‘Basta’ lo abbiamo detto in Parlamento, chiedendo le dimissioni del nostro ‘uomo solo al comando’, e ‘basta’ lo stanno dicendo gli italiani, firmando in milioni in tutta Italia il nostro appello per le dimissioni del premier. Facciamola finire, questa notte di cui parla Vecchioni. Facciamola finire presto. Il mondo è in movimento, le donne anche, suoniamo la sveglia e magari anche un po’ la carica: c’è da preparare il mattino che verrà.
Susanna Cenni
Non ho ben capito se il PD farà ostruzionismo e chiederà la cancellazione dal Milleproroghe anche dell’emendamento che prevede il condono (noi del PD avevamo detto “niente più condoni”) per l’affissione selvaggia dei manifesti elettorali. Non ho ben capito se il PD chiederà la cancellazione anche dell’emendamento che richiede l’estensione dei termini per la presentazione delle richieste di rimborso delle spese elettorali. Ambedue gli emendamenti portano, vergognosamente, se ho ben capito, la firma congiunta PD-PDL. Su questo mi piacerebbe sapere quali iniziative sono state prese dai parlamentari del PD. Non è più accettabile assistere a questo auto-assolvimento delle forze politiche, in cui si realizza un consociativismo deteriore a spese del cittadino. I parlamentari dompiono illeciti a cui noi dobbiamo porre rimedio pagando di tasca nostra, in questo caso la pulizia delle città che sono state lordate (a Roma e a Napoli mi è capitato di camminare, letteralmente su miriadi di manifesti abusivi staccati e butati a terra) è stata fatti dai comuni usando le scarse risorse a loro disposizione, togliendole ai servizi essenziali ai cittadini. Non è concepibile che il PD si associ a questo sconcio, all’ennesimo condono, all’ennesima arroganza. E’ questa la “nuova” politica che ci dobbiamo aspettare da questi segnali vergognosi? Nemmeno questo assurdo condono fosse stato accompagnato da un aumento delle penali per chi delinquerà in futuro, nemmeno fosse stato accompagnato da un monito: questa è l’ultima volta che si permette una pratica arrogante e incivile che ci distingue negativamente dal resto dell’Europa, che ci mette, a mano dei nostri rappresentanti, nel novero dei paesi in cui la legge è un dovere solo per i cittadini qualunque, non per coloro che con il loro comportamento, per il loro mandato, dovrebbero essere d’esempio.
E’ necessario che su questo argomento non secondario (su questa grande schifezza!) arrivino risposte, giustificazioni (vane promesse?). Per ora nessuno ha avuto la coerenza di rispondere.
Augusto
PD di Cetona
Siete solo dei falsi pacifisti …Vergogna .!!
In Albania non cè nessuna protesta , perchè non parlate delle proteste che ci sono da 2 anni in grecia?
Se non lo sapesse in Albania c’è stata solo una protesta di 5 ore il 21 gennaio 2011.
Altro che politici , lei è una turista della politica.(me lo permetta ma non se ne puo più)
Salve Andrea, sarò anche una turista della politica, ma lei è solo un maleducato, ma questo spazio è aperto anche a Lei, nelle scorse settimane, subito dopo la Tunisia, manifestazioni ci sono state anche in Albania, lo hanno comunicato le agenzie, che siano durate 5 ore o meno,…cosa significa essere falsi pacifisti!!?..nell’editoriale ho richiamato il nord africa, dei moti che si sono attivati uno dopo l’altro, io non mi occupo di relazioni internazionali e non mi fingo certo esperta, (se vuole possiamo parlare di agricoltura), ma esprimo opinioni che nessuno è obbligato a leggere. la mia opinione è che quanto sta accadendo con certezza non puo vedere l’europa, la comunità internazionale ferma e silente in attesa…in Libia è in atto un genocidio e ritengo che il nostro Paese non possa certo limitarsi a preoccuparsi della gestione, certo difficile, di coloro che stanno tentando di fuggire… buona giornata
Continuiamo così! Forse, grazie a noi donne, si è imboccata la strada giusta : le coscienze si sono risvegliate!