Ragazze, oggi è una bella giornata

Oggi è una bella giornata.

Si chiama Elinor Ostrom.

Sarebbe bellissimo se oggi in tutte le scuole superiori le ragazze parlassero di questo nome con sorridente stupore. La pensassero guardando al loro futuro.

“avete sentito?…Lei ce l’ha fatta.  Ci pensate che bello sarebbe riuscirci ..”.

Elinor nei sogni delle ragazzine Italiane.

Molti quotidiani pubblicano la sua foto in prima pagina..anche se a dire il vero si fa un po di fatica a trovare gli articoli all’interno.

Elinor ha un bel sorriso.

Non ha le labbra siliconate, a dire il vero nemmeno una messa in piega. Non è un personaggio dello spettacolo, non è una figura politica .

Elinor è il primo Nobel per l’Economia riconosciuto ad una donna.

Docente dell’Indiana University ha passato la sua vita a cercare di dimostrare che una serie di beni di rilevanza pubblica, come l’acqua, l’aria, ecc.. possono essere gestiti in modo efficiente con forme di autogoverno, e quindi non solo ricorrendo al mercato.

Niente male eh??!!…

Congratulazioni Elinor.  Sei un po’ tutte noi, sei la risposta al..”ghe pensi mi”, alla mediocrità e all’arroganza maschile e maschilista di questa epoca e di questo Paese, sei la felice sorpresa che ci ricorda quanti talenti e quante competenze le donne, tante donne  sono in grado di esprimere.

Oggi è una bella giornata.

 

Susanna Cenni

 

One thought on “Ragazze, oggi è una bella giornata

  1. Elinor Ostrom è la prima donna ad essere insignita del premio Nobel per l’economia. Questo riconoscimento segna un discrimine importante sulla percezione che fino ad oggi si aveva sull’economia e su chi di questa scienza era attore attivo. Si parla correntemente di economisti, più difficilei citare le “economiste”, come se un retro pensiero ci impedisse di coniugare questa scienza al femminile. Ma soprattutto Elinor è la quinta donna quest’anno ad essere premiata con il Nobel per la sua attività e per i risultanti conseguiti. E’ evidentemente un mondo anni luce distante dalla cultura che diffonde sulle donne il nostro “utilizzatore finale”.
    E’ bello e utile evidenziare i successi delle donne nei campi dove non serve “rifarsi” per emergere, nè essere a disposizione del “grande sultano” e del suo harem per fare strada.
    Queste sono notizie, dice bene Susanna, da diffondere nelle scuole e da portare ad esempio.

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