Dopo lo sciopero della fame e le proteste dei detenuti della scorsa settimana ho nuovamente fatto visita al carcere di Ranza. Un sopralluogo durato quasi due ore, accompagnata dal Comandante della polizia penitenziaria Andrea Tosoni, che mi ha permesso di parlare con i detenuti, con alcuni agenti di polizia penitenziaria e con i medici di turno delle varie sezioni. La situazione è sicuramente più calma rispetto alla scorsa settimana. I detenuti hanno sospeso lo sciopero della fame e ripreso le attività scolastiche e lavorative. Rimangono comunque molte questioni aperte legate alla struttura e alla carenza di personale tra le fila della polizia penitenziaria accentuate da una tensione molto forte con la Direzione dell’Istituto. Agenti costretti a molte ore di straordinario che, ancora una volta, hanno dato prova di grande professionalità garantendo il massimo della sicurezza anche nei giorni di massima tensione. In queste settimane, inoltre, ho mantenuto un contatto assiduo con il Provveditore Regionale e con l’amministrazione comunale di San Gimignano e conto di poter incontrare, al più presto, i rappresentanti sindacali della polizia penitenziaria in forza a Ranza per fare il punto su questa fase.