Ranza, tensione altissima all’interno del carcere. Organico insufficiente e troppi i detenuti

Una situazione di estrema tensione si trascina ormai da molti mesi nel carcere di Ranza, a San Gimignano, dove l’ultimo episodio di una decina di giorni fa – il tentativo di un detenuto di appiccare un incendio nella propria cella – avrebbe potuto avere conseguenze gravissime. È urgente intervenire e ripristinare al più presto una situazione di vivibilità e di dignità per detenuti e lavoratori, all’interno della struttura di Ranza. I tagli voluti dal governo Berlusconi non hanno risparmiato né gli organici della polizia penitenziaria, né gli investimenti per le strutture carcerarie. C’è tanta attenzione sul processo breve e sulle vicende giudiziarie del premier, mentre sul piano carceri, annunciato ormai diversi mesi fa, non è stato fatto un bel niente. L’ennesimo bluff, mentre la situazione di Ranza resta particolarmente critica, come sottolineato a più riprese dai sindacati di polizia penitenziaria.
Oltre ai problemi strutturali c’è una grave carenza di organico, circa 90 agenti in meno rispetto al numero necessario, e un sovraffollamento di detenuti del 40 percento rispetto ai limiti previsti. Situazione che evidentemente non consente al personale carcerario di garantire adeguatamente la sicurezza e la disciplina all’interno dei reparti. Dopo aver presentato numerose interrogazioni al ministro Alfano, che ad oggi restano in gran parte senza alcuna risposta, col collega deputato Franco Ceccuzzi stiamo preparando un dossier assieme agli amministratori locali, per chiedere al guardasigilli un incontro urgente per affrontare finalmente i problemi delle nostre strutture carcerarie, che non sono più eludibili.

One thought on “Ranza, tensione altissima all’interno del carcere. Organico insufficiente e troppi i detenuti

  1. Cara Susanna,
    ti leggo sempre con piacere, non mi ricordo di aver lasciato commenti per gli interessanti argomenti che proponi, adesso ho deciso di farlo, perché, vivendo sempre in mezzo alla gente, ai circoli Arci ecc, sento sempre più commenti di intransigenza nei confronti di chi infrange la legge, di chi deve essere punito e in realtà non lo è.
    Anch’io ho questo pensiero, secondo me l’Italia è divenuto un paese che accoglie tutti i delinquenti, insieme ad una buona parte di onesti, perché sanno che da noi si punisce raramente, e che poi ci sono molte scappatoie per farla franca. Quando verrà il tempo ri cominciare a dare un ESEMPIO per quelli che sono intenzionati a delinquere? Secondo me se il ns partito cominciasse a proporre sistemi deterrenti giusti x chi delinque, insieme alle battaglie che fa x i lavoratori otterrebbe un altro numero di consensi e manderebbe alle urne quegli indecisi che la pensano a sinistra.

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