Nella notte di qualche giorno fa Obama ha vinto, per pochi voti la sua scommessa: 32 milioni di americani potranno accedere all’assistenza sanitaria. Poteva essere la sua Waterloo, si sta dimostrando la sua rinascita. Le lobby delle assicurazioni ce l’hanno messa tutta, ma anche grazie al ruolo svolto dalla speaker del Congresso Americano, Nancy Pelosi, la svolta è avvenuta.
Domenica scorsa la Francia è andata al secondo turno delle elezioni regionali. Ad un anno dalle Europee che confermavano la forza di Sarkozy ed il declino del partito socialista occupato nelle sue divisioni interne, tutte le Regioni vanno alla coalizione della sinistra eccetto l’Alsazia, ed il partito del Presidente Sarkozy crolla. A capo delle tre forze politiche che hanno stretto il patto vincente, partito socialista, comunista, ecologisti, tre donne.
In Italia tra pochi giorni il voto ci dirà se il vento arriverà anche nella Penisola. E’ stata una campagna elettorale segnata dalle vicende giudiziarie, dalle intercettazione, dai ricorsi per la presentazione delle liste, dal silenzio elettorale in tv. Purtroppo ben poco spazio c’è stato per misurare il buongoverno nelle Regioni, le idee dei candidati.
Lo abbiamo visto anche in queste ultime ore da noi, in Toscana. Enrico Rossi ha percorso assieme ai nostri candidati per il Consiglio Regionale in lungo ed in largo il territorio, le fabbriche, i luoghi del sapere, le piazze, ha incontrato i cittadini, ha raccontato le sue idee per far tornare a crescere la Toscana, per ridarle energia e carburante, per mantenere al centro i valori della solidarietà, della coesione sociale. Nessun confronto possibile con la sua avversaria, la candidata del Pdl (nonché parlamentare, nonché sindaco di Castiglione della Pescaia, nota alla cronache e probabilmente per questo scelta dal Premier più per la sua polemica contro Prodi in vacanza nel suo comune, che per il suo operato), che ha scelto rigorosamente alberghi, ristoranti, salotti e i complimenti del Capo sul palco di piazza San Giovanni.
Non ci sono solo due candidati in lizza. Ci sono due idee della Toscana e due idee della politica, della relazione tra Palazzo e cittadinanza profondamente diverse. Enrico lo conosco bene, ho lavorato assieme a lui 8 anni nella Giunta Toscana, è un grande lavoratore instancabile, determinato, preparato, è un combattente animato da valori profondi, caratterizzato da esperienza “sul campo”, è un uomo capace di ascoltare. Sarà un grande Presidente, ne sono certa, e penso che continuerà a dare di sé questa splendida immagine di uomo semplice e disponibile. Sono rimasta colpita dalle poche immagini che ho visto della manifestazione voluta da Berlusconi sabato scorso: la sua arringa, la scenografia, gli adolescenti con berretto e giubbotto abbinato, le signore in piazza, la sua arringa solitaria, la farsa del giuramento con la mano sul cuore, i canti, le sue domande retoriche ai convenuti…”volete voi….”. Un sovrano che arringa ai suoi sudditi, sudditi che non possono ovviamente interloquire.
Potrei fare un lungo elenco di quelle che a mio parere sono le enormi differenze in campo in questa sfida..ma voglio soffermarmi su queste: l’Idea di Enrico Rossi, il suo viaggio e il suo ascolto dei luoghi della Toscana, l’idea del Premier, un uomo in declino che tenta di riaffermare il suo solitario regno continuando a vendere sogni…compresa la sconfitta del cancro.
Enrico Rossi, Katiuscia Marini, Emma Bonino, Vasco Errani..e tanti altri nelle varie Regioni sono oggi la nostra scommessa per preparare il Paese ad un cambiamento, per far giungere un messaggio forte e chiaro e per inspirare l’aria buona che arriva dalla Francia.
Non lasciamo spazi troppo grandi all’amarezza individuale, alle solitudini che le difficoltà della politica, la crisi economica hanno accentuato, non lasciamo spazi al non voto, alla distanza dalle istituzioni, dalla democrazia. Dobbiamo farlo per il nostro futuro, dobbiamo farlo per restare cittadini liberi capaci di dire ed anche di arrabbiarci, dobbiamo farlo per non diventare sudditi.
Apriamo le finestre e facciamo entrare l’aria buona.
Brava Susanna ! Il tuo appello è il più fresco e convincente. Ora cerco di girarlo alla Rete toscana dei Cittadini per l’Ulivo.
Buon lavoro ancora per due giorni .
Un abbraccio
Lella Massari
Mi auguro vivamente di vincere. Bisogna cercare di essere uniti, più presenti nel territorio ed andare avanti anche senza cercare alleanze con altri partiti di recente formazione che alla fine portano solamente discredito e confusione al PD.
sono segretario del circolo p.d. di ponte aelsa san.miniato pisa .mi piacerebbe fare incontro con te su temi caccia o agricoltura legati al turismo .incontri pubblici buon lavoro