Il 9 Ottobre lessi su l’Unità l’articolo di Nicola Cacace “Se i poveri vanno a destra”, articolo nel quale rispecchiai molto la percezione di quanto mi sento accadere intorno. Dopo questa lettura, dove è spiegato il perché i poveri scelgono la destra quando si acutizza la crisi, feci spontaneamente il paragone tra oggi e il medio evo. Nel medio evo i contadini venivano venduti con la terra, oggi i poveri si attaccano ai potenti perché pensano di sentirsi più protetti. Ovvero si vendono. Ora mi domando se la scuola invece di dare strumenti ai ragazi per formare una coscienza critica che li aiuta a raggiungere meglio l’autonomia e autodeterminazione, perché per me riportare l’obbligo scolastico a 14 anni e il maestro unico significa
anche questo. E’ chiaro che risparmiare sulla scuola è conveniente per la destra, perché mantiene
più poveri e dipendenti da gestire a piacere di chi sa e detiene potere.
Catia