Subprime , crisi finanziaria…ma il governo va avanti nei tagli sulla scuola

Tutti i giornali, i notiziari, i dibattiti di questi giorni riservano assoluta centralità alla crisi finanziaria che dagli Stati uniti sta giungendo sino a noi. Ogni giorno anche chi non ha mai giocato in borsa ed ha appreso solo oggi cosa fossero i “subprime”   (da vukipendia: subprime, o “B-Paper”, “near-prime” o “second chance” sono quei prestiti che vengono concessi ad un soggetto che non può accedere ai tassi di interesse …). I governi si riuniscono, i capi di stato si interrogano, i Parlamenti si riuniscono per assumere provvedimenti straordinari…..ma non nel nostro Paese.

Infatti purtroppo, nonostante ripetute richieste da parte di tutti i gruppi Parlamentari, ad oggi non c’è stat la disponibilità di Tremonti a venire a relazionare alle Camere sulla situazione in Italia, fornendo informazioni, proponendo idee che riguardano il Paese intero, i risparmiatori, coloro che hanno un mutuo, o anche pochi risparmi investiti.

in compenso ieri sera abbiamo votato l’ennesima fiducia, stavolta sulla scuola. Stesso copione, stessa rigidità: il governo va avanti e non spazio per discutere di niente.

Maestro unico, fine del tempo pieno, dei moduli, e l’idea di una scuola in cui si può “risparmiare”, “tagliare” per contribuire al bilancio dello Stato.

ma un Paese che vuol crescere, che guarda avanti, alle realtà che stanno crescendo, al futuro non dovrebbe investire sulla scuola, sulla formazione, sull’università?

io credo di si, è non è al futuro di tutti noi che questo governo sta guardando, ma a quello di ..pochi eletti, sempre più selezionati, sempre più rigidamente provenienti da solidi contesti ecoomici e sociali.

p.s.

segnalo il bel contributo su La Repubblica di oggi, mercoledì 8 ottobre, di Zygmund Bauman “il mondo drogato dalla vita a credito” 

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