#TerrediSiena: contro le frodi del vino “tolleranza zero”

Trentamila bottiglie di vino etichettato come Brunello di Montalcino, Chianti Classico, Chianti, Sagrantino di Montefalco e altre Docg e Igt, ma falso e di scarsa qualità sono state sequestrate, qualche giorno fa, nell’inchiesta della procura di Siena che ha iscritto sei persone nel registro degli indagati per truffa e frode in commercio. Si tratta dell’ennesimo atto di contraffazione scoperto nel nostro territorio contro uno dei prodotti simbolo dell’eccellenze agroalimentari, che è stato fermato grazie al tempestivo ed egregio intervento delle forze dell’ordine.

Il mio auspicio è che, al più presto, la commissione di indagine sulle contraffazioni, di cui faccio parte,  inizi a lavorare a pieno regime anche per dare il massimo supporto a chi sta combattendo questa battaglia in difesa dei nostri prodotti. Continuiamo con la ‘tolleranza zero’, il massimo controllo e rinnoviamo l’invito ad applicare tutte le norme anticontraffazione. Per contrastare e prevenire le frodi nel settore del vino e delle produzioni più importanti del nostro Made In Italy ho presentato un’interrogazione ai ministri Maurizio Martina, Beatrice Lorenzin e Angelino Alfano, per chiedere se il governo intende assumere ulteriori provvedimenti urgenti, anche insieme ai soggetti preposti ai controlli, per contrastare e prevenire le frodi nel settore del vino e delle produzioni più importanti del “Made in Italy”.

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